All’indomani del Brexit, la questione linguitica nell’UE si fa ancora più pressante. Il problema è discusso da Fabio Ruggiano al Salvalingua, la trasmissione di Massimo Persotti su Tele Radio Più.
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Norma, uso, deriva… Ma la grammatica serve davvero?
Il professor Salvatore Claudio Sgroi, ordinario di Glottologia dell’Università di Catania, è da anni attento ai problemi della didattica dell’italiano. Il suo ultimo volume, Il linguaggio di Papa Francesco. Analisi, creatività e norme grammaticali (Libreria…
I giovani sono come i maghi: dei gran perdigiorno
Una cosa di poco conto in italiano ha vari nomi bizzarri, inezia, quisquilia, bazzecola, pinzillacchera, alcuni derivanti dal latino, altri di origine incerta. Un’origine, non latina, davvero curiosa è quella di bagattella, altro sinonimo del…
Chi studia italiano a Heidelberg?
L’intervista di oggi, che speriamo sia la prima di una lunga serie, dà la parola a chi insegna l’italiano fuori dal nostro paese. Benché la nostra sia la quarta lingua più studiata al mondo, e…
L’italiano d’oggi, tra giornalismo e memoir, secondo la giornalista-scrittrice Annarita Briganti
Le interviste di DICO proseguono con Annarita Briganti, giornalista culturale (Repubblica e Donna Moderna), scrittrice (Non chiedermi come sei nata, Cairo, 2014; L’amore è una favola, Cairo, 2014), divoratrice e presentatrice di libri e iniziative…
La lingua della narrativa italiana d’oggi secondo Guglielmo Pispisa
Guglielmo Pispisa, romanziere ma anche saggista, inaugura una serie di interviste che DICO dedica alla lingua di oggi nei campi della comunicazione multimediale, dell’editoria, della narrativa, della didattica fuori d’Italia ecc. – Fabio Rossi: Quali…
Politicamente corretto buono e politicamente corretto cattivo
Il prof. Rossi intervistato dal blog Informalingua parla del perché sia così difficile nominare argomenti sensibili senza offendere nessuno, e dà qualche consiglio per uscire dall’impasse.
L’ironia della livrea
Livrea viene dal francese medievale livrée ‘consegnata’ (participio passato del verbo livrer), perché fino a qualche secolo fa era l’uniforme che il padrone consegnava al servitore. A sua volta, livrer ‘far uscire, dar via, fornire’…
La complessità del semplice
C’è una stretta parentela tra gli aggettivi (quindi anche tra i nomi che da essi derivano) che esprimono il grado di complessità di un oggetto, semplice e complicato: sono accomunati dalla radice indoeuropea -plek-, che…
L’educazione linguistica
Mi capita spesso, negli incontri seminariali con gli insegnanti di italiano della scuola secondaria, di ascoltare lamentele e critiche sull’attuale sistema scolastico e sul peggioramento del livello degli studenti. Molti colleghi delle scuole lamentano la…
Chi ha paura del nuovo? I difensori “social” dell’Uso
La lingua è mia, e guai a chi me la tocca. È questo lo spirito con cui normalmente partecipiamo ai dibattiti su questioni grammaticali. E, in effetti, è giusto che sia così: la lingua è…
Il significato di “epifania” viene alla luce
“L’Epifania tutte le feste porta via”, lo sanno tutti. Ma che cosa sia l’epifania, e che cosa significhi la parola stessa, non è noto a tutti. La parola deriva dal greco epiphánia (ierá) ‘i segni…
Tanti (buoni) presagi da DICO
La parola augurio è oggi associata ad ogni celebrazione, comprese le feste religiose, ma, per la verità, è legata a pratiche pagane molto antiche. L’augurium, in latino, era l’osservazione dei segni da parte degli àuguri,…
Grammatica alla DICO nel sito Treccani
I curatori di DICO, Fabio Rossi e Fabio Ruggiano, discutono di alcuni problemi della didattica dell’italiano a scuola e propongono qualche soluzione.
Credetemi sulla fiducia, o sulla fidanza, che è lo stesso
Una parola ormai obsoleta, ma ancora registrata dai dizionari dell’uso è fidanza ‘fede, fiducia’, oggi vivente attraverso il verbo derivato fidanzare, usato, in realtà, solamente nella forma reciproca, cioè fidanzarsi (letteralmente ‘darsi fiducia’ o, più…
A che servono strane sigle, abbreviazioni e parolette che si incontrano nelle note dei libri?
Cfr. significa ‘confronta’ ed è sinonimo di vedi per rimandare a un libro, un articolo ecc.; ivi ‘lì’ si utilizza per non ripetere il titolo di un libro già citato prima; ibidem (che in latino…
A che serve il corsivo? Dove si usa?
Il corsivo di usa soprattutto per i titoli di libri, film, canzoni ecc.; per contrassegnare le parole straniere; per mettere in evidenza una parola; oppure quando si cita una parola o una frase, come facciamo…
A che servono le virgolette in italiano? E i trattini? Come e quando si usano?
Le virgolette possono essere basse, cioè «queste», oppure alte, cioè “queste”. Si usano nella grande maggioranza dei casi per tre ragioni: per citare una porzione di testo, per riportare un discorso diretto oppure per mettere…