QUESITO: Se scrivo “Devo superare le difficoltà per raggiungere lo stato dell’anima in cui possiedo perfettamente Dio”, se questo stato può essere sintetizzato con la parola Paradiso o Beatitudine, si può intendere tutta la frase su espressa dicendo “Devo conquistare il…
Categoria FAQ: Lessico e fraseologia
L’articolo della disciplina
QUESITO: Sono il segretario di una Associazione nazionale di professionisti di una disciplina del benessere denominata Wa… Il nome è un marchio registrato, ma identifica ormai comunemente la nostra professione e disciplina. Stiamo realizzando il nuovo logo dell’associazione…
I gradi della correttezza
QUESITO: In un confronto tra due alternative, nessuna delle quali errata, si può usare l’espressione è più corretto per indicare l’opzione che si ritiene più adeguata, quindi preferibile? RISPOSTA: Certo, in un ambito in cui la correttezza non…
Io personalmente…
QUESITO: Mi è sorto un dubbio: è giusto dire io personalmente? Non è una ripetizione? Non basterebbe dire solo personalmente? L’io non è sottinteso? RISPOSTA: Più che una ripetizione è un rafforzamento del concetto. In contesti comuni è chiaramente sufficiente…
La preposizione della “tinta unita”
QUESITO: Si dice vestito di oppure a tinta unita? RISPOSTA: Esistono entrambe le forme, anzi se ne può aggiungere una terza: in tinta unita. La locuzione tinta unita infatti non richiede una determinata preposizione, ma, a seconda dei contesti, è…
“Divorziarsi”?
QUESITO: Si può dire mi sono divorziato? RISPOSTA: Divorziare è, nell’italiano contemporaneo, un verbo intransitivo che esige l’ausiliare avere; l’espressione da usare è quindi ho divorziato. Dato che il divorzio prevede lo scioglimento di un vincolo creato tra…
“Conquistare” o “conseguire”
QUESITO: Ho un dubbio semantico quando scrivo questa frase: “Devo conquistare il Paradiso”. Conquistare significa ‘ottenere qualcosa con fatica, andando contro ostacoli’. Ma è risaputo, per i cristiani, che queste fatiche scompaiono facendo posto alla gioia, in vista del fine…
Diafora o aequivocatio?
QUESITO: Vi scrivo per risolvere un dubbio di retorica relativo in particolare a due casi in cui la ripetizione di una parola si carica di un significato diverso tra un’occorrenza e l’altra. Cito dal prologo dell’Aminta, pronunciato…
“A fianco” o “al fianco”?
QUESITO: In una frase come restare a / al fianco di un nazista è meglio usare a oppure al prima della parola fianco? RISPOSTA: Al fianco di e a fianco di sono usate oggi in modo intercambiabile, un po’ come al livello di e a livello di.…
Il valore dei giudizi
QUESITO: Nel codice deontologico degli assistenti sociali si legge: “l’assistente sociale non esprime giudizi di valore sulle persone in base ai loro comportamenti”. Vorrei sapere cosa si intende con il termine giudizi di valore e se potete cortesemente citare alcuni esempi. …
Una breve introduzione sullo “sproloquio”
QUESITO: Da quello che so, sproloquiare ha come sinonimo ‘parlare a vanvera o a sproposito, straparlare’. Volevo sapere se ‘parlare in maniera spropositata’ rientra nello sproloquiare. Da una ricerca che ho fatto sul dizionario Treccani, spropositato significa ‘pieno di spropositi, di gravi errori: un…
“Stramegafantastico”
QUESITO: Vi chiedo se è possibile accettare in uno scritto la forma “stramegafantastico” RISPOSTA: Dipende dal contesto. Dal punto di vista dello standard, la parola presenta due difetti: l’aggettivo fantastico è considerato già semanticamente superlativo e…
Acronimi e pronuncia di sequenze consonantiche
QUESITO: Ho difficoltà a capire le sigle e gli acronimi. Gli acronimi sono quasi sempre sigle e si leggono per esteso. Mi sono chiesto: come mai STA si legge distaccato, visto che è un nome leggibile? Non…
Palinsesto in palestra
QUESITO: Mi è capitato di entrare in più palestre della mia città e trovare il termine palinsesto per indicare il programma annuale di tutte le attività di fitness. Vorrei sapere se l’uso è improprio o no. visto che dovrebbe riferirsi al…
Per saperne di “più”
QUESITO: Leggevo che l’avverbio più può determinare un verbo. In frasi come queste: “la città merita di più”, l’avverbio più non ha un valore comparativo? Cioè, ci sono situazioni in cui più è solamente un avverbio di quantità senza essere comparativo o superlativo? RISPOSTA:…
Discorsivo, nel tempo, nello spazio e nella lingua
QUESITO: È possibile utilizzare il termine discorsivo nell’ambito di un attività dove la percezione del tempo risulta discorsiva( nel senso di scorrevole)? esempio: una coda discorsiva. RISPOSTA: Nell’italiano antico, il termine discorso (da dis-correre, cioè ‘correre qua e…
Formule informali
QUESITO: Il mio dubbio riguarda le forme di saluto nello scritto. Si può chiudere una lettera informale con Cordiali saluti? Oppure iniziare una elaborato con Salve? Nel ringraziare, sempre a livello informale, è possibile usare la forma Grazie mille? …
autore o curatore?
QUESITO: Potrebbe aiutarmi a chiarire il significato dell’espressione “curare la traduzione”. Il Treccani dice: “C. l’edizione di un’opera (d’altro autore), prepararne il testo per la pubblicazione, per lo più attraverso l’esame comparativo della tradizione a…