Un nonnulla

Categorie: Italiano e latino, Lessico e fraseologia

QUESITO:

Leggo stamattina da un giornale: “Di quel Partito rimane davvero un nonnulla”. Il giornalista intendeva dire che quel Partito si è fortemente trasformato. A me sembra che in questo caso nonnulla sia male utilizzato. Si può dire, ad esempio: “Abbiamo perso per un nonnulla”. “Lui si offende per un nonnulla”. Ma non si può dire: “Di quella cosa è restato un nonnulla”. Concorda?

 

RISPOSTA:

Nonnulla è un latinismo che indica una ‘cosa da nulla, di poca importanza’. Benché più raro, l’uso di questo sostantivo nell’esempio da lei riportato non è scorretto; la frase, infatti, potrebbe parafrasarsi così: “Di quel partito rimane davvero poco”. Ciò vuol dire che di quel partito rimane qualcosa, appunto “non nulla”, ma qualcosa. Proprio per la sua ricercatezza, l’uso di nonnulla può apparire ambiguo in contesti relativi alla quotidianità: per evitare questa leggera confusione si potrebbe scrivere, per esempio: “Di quel partito rimane ben poco” o “Di quel partito non rimane quasi nulla”.

Raphael MERIDA

Parole chiave: Etimologia, Lingua letteraria, Nome
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