QUESITO:
Qual è la forma corretta: un bello studio o uno bello studio?
RISPOSTA:
Un bello studio. La forma dell’articolo dipende dal fonema iniziale della parola seguente; se è una vocale (o la semivocale detta vau, come in uomo) o una consonante seguita da vocale (ma anche da l o r), come in questo caso (la b di bello), la forma corretta è un.
Uno, invece, si usa davanti a sibilante seguita da un’altra consonante (la cosiddetta “s impura”: uno scaffale, uno sfratto, uno studio), ai nessi consonantici rari come pn-, ps-, pt-, alla nasale palatale, che si scrive con il digramma gn- seguito da vocale (uno gnocco), alla laterale palatale, che si scrive con il digramma sc- seguito da e o i (uno sceicco, uno sciocco) oppure sh- seguito da vocale (uno shot), alle affricate alveolari sorda (uno zozzone) e sonora (uno zero), alla x, alla semiconsonante detta iod, che corrisponde ai grafemi i o y seguiti da vocale (uno iato, uno yogurt). In pochissimi casi, anche j corrisponde alla iod, quindi richiede uno (uno jodel, uno juventino); quasi sempre, invece, questo grafema corrisponde all’affricata prepalatale sonora, che richiede un (un jab, un jet, un jolly).
Fabio Ruggiano