Ancora su congiuntivo/indicativo con verba putandi, dicendi e simili

Categorie: Morfologia, Sintassi

QUESITO:

Si dice «È strano che ci siano persone che non sanno cucinare» oppure «È strano che ci siano persone che non sappiano cucinare»? In particolare, il dubbio mi viene poiché c’è il verbo essere (siano) che non so se devo considerarlo come un verbo soggettivo (come credere, pensare, supporre ecc.) o un verbo oggettivo (come dire, affermare ecc.).

Infatti se la frase fosse stata «È strano che i miei amici pensino che io non sappia cucinare», avremmo potuto dire che la frase è corretta visto che pensino è un verbo soggettivo e quindi ci vuole il congiuntivo (sappia) dopo pensino. Ma nelle 2 frasi di prima che vi ho sottoposto, non so se vada meglio l’indicativo sanno dopo siano o il congiuntivo sappiano dopo siano (mi viene questo dubbio proprio perché non so se devo considerare siano come un verbo soggettivo od oggettivo).

 

RISPOSTA:

Meglio sanno: «È strano che ci siano persone che non sanno cucinare». In realtà, come detto più volte (le sarà sufficiente cercare congiuntivo nel nostro archivio delle risposte), la differenza tra indicativo e congiuntivo è spesso di mera natura diafasica, cioè stilistica: più formale il congiuntivo, più informale l’indicativo. Non si tratta quasi mai di corretto/scorretto, ma di più o meno naturale, più o meno appropriato a un contesto e simili. A volte, il significato del verbo reggente influenza la scelta del modo del verbo retto, per via dell’eredità della costruzione latina. Ma questo non è necessariamente connesso col parametro della certezza o oggettività del verbo reggente. Per es., verbi che esprimono assoluta certezza come volere o odiare preferiscono il congiuntivo: «voglio/odio che partano subito». D’altra parte, verbi del dubbio quali dubitare non rendono l’indicativo come agrammaticale, ma solo più informale rispetto al congiuntivo: «dubito che mi ha capito». Nell’esempio da lei proposto, in effetti, non v’è alcuna ragione di usare il secondo congiuntivo (sappiano/sanno), che sembra semplicemente attratto dal primo (siano). D’altro canto, però, anche il primo congiuntivo potrebbe essere trasformato in indicativo, in uno stile meno formale: «È strano che ci sono persone che non sanno cucinare».

Fabio Rossi

Parole chiave: Analisi del periodo, Registri, Verbo
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