Dove si collocano le particelle pronominali atone, nella frase?

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I pronomi atoni (mi, ti, gli, le, lo, la, ci, vi ecc.) si trovano di norma davanti al verbo cui si riferiscono: lo vedo. Tranne che nei casi seguenti:

1) nell’imperativo affermativo: parlami! vattene!;

2) nell’imperativo negativo il pronome può stare sia prima sia dopo il verbo: non ci andare! o non andarci!;

3) nell’infinito: piacere di conoscerti;

4) nel gerundio e nel participio: vedendola, incontratolo, intrecciantesi;

5) se l’infinito è retto da un verbo servile, il pronome può precedere il servile o seguire l’infinito: non lo posso vedere o non posso vederlo; se i servili sono due, è ammessa addirittura la triplice posizione del pronome: ci potrei volere andare, potrei volerci andare, potrei volere andarci;

6) analogamente ai verbi servili, anche altri verbi come stare (più gerundio o più infinito), riuscire a, finire di (più infinito) ecc. ammettono la doppia posizione del pronome atono: mi sto radendo o sto radendomi; ti sto ad aspettare o sto ad aspettarti; ti riesco ad aiutare o riesco ad aiutarti; lo finisco di leggere o finisco di leggerlo;  anche in alcuni di questi casi è ammessa la triplice posizione del pronome: finisco di stare a sentirti, finisco di starti a sentire, ti finisco di stare a sentire;

7) in alcune espressioni o poetiche o burocratiche o pubblicitarie: vedasi, vendesi.