Un dubbio “metafisico”

Categorie: Lessico e fraseologia, Semantica

QUESITO:

Non avendo trovato sui vari dizionari a mia disposizione una spiegazione che mi abbia convinto pienamente, chiedo aiuto per poter dominare i termini metafisica e metafisico in modo appropriato sia sul piano filosofico che su quello del parlare comune. L’idea che mi sono fatto per metafisica è questa: ‘ricerca di ciò che va all’essenza di un problema, di ciò che deve assolutamente essere presente affinché la cosa considerata sia, esista’. In definitiva metafisico sarebbe sinonimo di necessario. Es.: calciatore: atletico e non biondo. Quest’ultimo dovrebbe rappresentare un dato contingente. Questo per quanto riguarda l’aspetto filosofico. Per quanto riguarda il parlar comune: ‘discorso astratto, poco concreto. 

 

RISPOSTA:

Per quanto riguarda il significato comune la sua proposta è in linea con quello che scrivono i vocabolari. Il significato proprio, invece, è un po’ distante da quello che lei ipotizza, sebbene ‘necessario’ rientri tra le qualità proprie del metafisico. La metafisica è l’ambito del reale che non si può percepire con i sensi, quindi è immutabile, certo e, appunto, necessario. Se la realtà fisica è il regno della mutevolezza, dell’instabilità, della varietà, la realtà metafisica è lo sfondo assoluto che rende possibili le qualità della realtà fisica. Il suo esempio del calciatore, quindi, non ha niente di metafisico, perché sia l’essere atletico sia l’essere biondo sono qualità fisiche, fenomeni. Problemi metafisici sono la natura dell’essere, l’esistenza e la natura di Dio, lo scopo della vita, l’immortalità dell’anima.
Fabio Ruggiano

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