QUESITO:
Qual è la punteggiatura adatta per inserire “o meglio” in una frase? Esempi: ,o meglio, ,o, meglio, ,o meglio; o meglio, O forse è bene evitare quest’espressione abbastanza comune nella lingua parlata e usarne altre come “per meglio dire”?
RISPOSTA:
Non c’è niente di male a usare l’espressione o meglio. Essendo usata quasi sempre come incidentale, per contrapporre immediatamente due concetti, essa richiede le due virgole, di apertura e chiusura, come in questo esempio (dalla novella Padron Dio di Luigi Pirandello): “viveva di elemosina, senza mai chiederla, o meglio, chiedendola in un modo suo particolare”. L’incidentalità, però, può essere meno marcata, ad esempio perché ci sono più di due termini in gioco; in questo caso, si può avere solo la virgola di apertura, come si vede in quest’altro esempio, tratto dalla novella La casa dell’agonia, sempre di Pirandello: “ad ammirarsi o a commiserarsi tra loro, o meglio anche a sonnecchiare”.
Al contrario, è anche possibile evidenziare l’avverbio meglio tramite una terza virgola, dopo o; la conseguente frammentazione del discorso, però, potrebbe risultare sgradevole, quindi bisogna ponderare l’opportunità di tale scelta.
Scelte stilistiche creative, con i punti e virgola o anche i punti fermi, sono sempre possibili, all’interno di un uso coerente, alla luce di sfumature di senso o di ritmo che si vogliono imprimere al discorso.
Fabio Ruggiano