Passato, presente o futuro?

Categorie: Morfologia, Semantica, Sintassi

QUESITO:

Nelle seguenti frasi quale tempo verbale si può considerare corretto?
1. Caro diario, in questo periodo di quarantena, come ben saprai / sai, si può uscire solo in caso di necessità.
2. In particolare qualche giorno fa in una la lettera aperta, dal titolo “i bambini dimenticati”, un gruppo di psicologi, educatori, pediatri e genitori chiese / ha chiesto di tener conto dei diritti dei bambini. Il giornalista Polito pubblicando la lettera sul suo giornale aggiunse / ha aggiunto che se i cani hanno il diritto di uscire, anche i bambini lo devono poter fare.

 

RISPOSTA:

Entrambe le forme verbali della frase 1 sono corrette. Il futuro saprai aggiunge, rispetto al presente sai, una sfumatura epistemica al verbo; il futuro, cioè, serve qui a rappresentare l’affermazione come incerta, da interpretare come forse sai
Nella frase 2 il passato prossimo è la scelta migliore in entrambi i punti (ha chiestoha aggiunto). Il passato prossimo, infatti, nell’italiano contemporaneo è quasi sempre preferito al passato remoto, in particolare per esprimere eventi, come quelli descritti nella frase, che si proiettano nel presente, cioè che sono ancora ben presenti nella considerazione dell’emittente.
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Verbo
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