QUESITO:
Nella frase: “Carlo è in pensione”, il verbo essere ha significato proprio (predicato verbale)? Se sì, la locuzione in pensione come va correttamente analizzata? Dopo un consulto tra colleghe non siamo arrivate a una soluzione univoca.
RISPOSTA:
L’espressione in pensione non indica un luogo nel quale si trova il soggetto, ma una situazione, una condizione, uno stato. Può, pertanto, essere considerata una parte nominale, che completa un predicato nominale. La parte nominale è comunemente rappresentata da un sintagma nominale o aggettivale, ma ci sono casi di parti nominali preposizionali, come in ritardo, a rischio, da intenditori. Tali sintagmi preposizionali, non a caso, a volte possono essere sostituiti da aggettivi, nomi, o locuzioni aggettivali, come in pensione = ‘pensionato’. A volte, inoltre, tali sintagmi fanno il paio con aggettivi, come in ritardo (e in anticipo), che fa il paio con puntuale. Si noti, infine, che in altre lingue ci possono essere soluzioni simili; si pensi agli aggettivi inglesi late, che significa ‘in ritardo’, e early ‘in anticipo’, che fanno il paio con on time ‘puntuale’.
Questo argomento è stato affrontato anche nelle FAQ parte nominale preposizionale e Analisi logica “per intenditori” dell’archivio di DICO, a cui la rimando per approfondimenti.
Fabio Ruggiano