Il congiuntivo “futuro”

Categorie: Semantica, Sintassi

QUESITO:

“E non lasciamoci ingannare dal fatto che ‘pace fiscale’ e ‘pace sociale’ potrebbero sembrare anche nobili obiettivi; e lo sarebbero, se non fosse che a pagare questi strani tipi di pace populista siano / saranno sempre i cittadini onesti, a vantaggio dei furbetti”.
Qual è la forma giusta del verbo da usare?

 

RISPOSTA:

Entrambe le forme sono corrette. Il congiuntivo presente può avere la funzione di descrivere eventi futuri, oltre che presenti, sebbene possa risultare ambiguo in alcuni casi, ed è per questo sostituito preferenzialmente dall’indicativo futuro nella lingua d’uso. Questo non è un caso potenzialmente ambiguo, perché l’avverbio sempre chiarisce che l’evento non è realmente futuro, bensì è astorico e proiettato nel futuro. In questo contesto, quindi, il congiuntivo presente è perfettamente trasparente e più formale dell’indicativo. Se mancasse l’avverbio, però, la conclusione sarebbe diversa: siano, infatti, potrebbe essere interpretato come presente astorico (= ‘a pagare sono i cittadini onesti’) o come futuro (= ‘a pagare saranno in questo caso specifico i cittadini onesti’). L’indicativo futuro, che in astratto è la soluzione meno formale, sarebbe, allora, la soluzione preferibile se il senso inteso fosse di futuro; se, al contrario, il senso inteso fosse di presente astorico la soluzione preferibile sarebbe ancora il congiuntivo presente.
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Analisi del periodo, Verbo
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