“Non solo… ma (anche)”

Categorie: Sintassi

QUESITO:

Ho un dubbio che riguarda le proposizioni correlative costruite con non solo… ma anche, come nel periodo seguente:
“Si occuperà non solo della gestione, ma anche della programmazione”.
Ma se io scrivessi:
“Marco si occuperà non solo della gestione, ma Andrea dovrà lasciargli (anche) la programmazione”, per la correttezza del periodo è necessario che ci sia anche?
Inoltre, avendo un rapporto di interdipendenza, sono considerate entrambe proposizioni coordinate correlative? E la principale?

 

RISPOSTA:

Anche può essere omesso sempre, non solo nel suo caso; i parlanti, però, preferiscono inserirlo perché chiarisce il rapporto di correlazione con non solo, che il solo ma lascia in parte sospeso (aumentando l’ambiguità della frase). Nella seconda frase, in ogni caso, il problema è un altro: i due termini in correlazione non sono la gestione e la programmazione, bensì i comportamenti di Marco e Andrea; la frase risulta, pertanto, più chiara se entrambe le locuzioni correlative vengono inserite prima dei due nomi (“Non solo Marco si occuperà della gestione, ma Andrea dovrà anche lasciargli la programmazione”). Si noti che anche non può essere inserito prima di Andrea, perché questo avverbio (che molti considerano una congiunzione) ha una portata ristretta: si riferisce al costituente immediatamente adiacente, quindi anche Andrea significherebbe ‘Andrea oltre a qualcun altro’. La posizione obbligata di anche, però, non è un problema, perché la correlazione tra Non solo Marco si occuperà e ma Andrea dovrà anche lasciargli (ovvero ‘dovrà in più lasciargli la programmazione’) funziona perfettamente. La frase sarebbe ben formata anche così: “Non solo Marco si occuperà della gestione, ma Andrea dovrà lasciargli anche la programmazione”; in questo caso si metterebbe in evidenza che Andrea dovrà lasciare a Marco la programmazione oltre alla gestione.
Dal punto di vista dell’analisi del periodo, la proposizione che contiene ma anche è coordinata all’altra, che possiamo considerare reggente, in cui appare l’altra parte della correlazione (non solo). La prima parte della correlazione funziona da anticipazione della seconda parte; un po’ come tanto funziona da anticipazione del che che introduce la proposizione consecutiva: “Sono tanto stanco che vado subito a letto”.
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Analisi grammaticale, Avverbio, Coesione, Congiunzione
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