Il tempo “dopo che”

Categorie: Semantica, Sintassi

QUESITO:

Ho ascoltato in TV la seguente frase:
“Se il partito XXX vincesse le elezioni, si alleerebbe con il partito YYY, dieci minuti dopo che sarà stato comunicato l’esito del voto”.
La frase è corretta?
Il congiuntivo passato non sarebbe stato più indicato? E inoltre, il congiuntivo imperfetto avrebbe potuto essere parimenti ammesso?
 

 

RISPOSTA:

Nella frase si scontrano due prospettive diverse, quella ipotetica della vittoria e quella fattuale della comunicazione dell’esito; da qui la doppia costruzione, con il congiuntivo e l’indicativo, che non è sbagliata, per quanto risulti sgradevole. Addirittura, è possibile anche sostituire il futuro anteriore con il passato prossimo: “Se il partito XXX vincesse le elezioni, si alleerebbe con il partito YYY, dieci minuti dopo che è stato comunicato l’esito del voto”. Il passato prossimo, infatti, può indicare un momento precedente a un altro momento futuro. In alternativa, si può costruire anche la temporale con il congiuntivo imperfetto (non trapassato), attratto nella sfera della proposizione ipotetica: “Se il partito XXX vincesse le elezioni, si alleerebbe con il partito YYY, dieci minuti dopo che fosse comunicato l’esito del voto”.
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Analisi del periodo, Verbo
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