Complicazioni del congiuntivo trapassato

Categorie: Semantica, Sintassi

QUESITO:

All’interno del testo della vostra risposta “Proposizioni dipendenti da ipotetiche“, è riportata la seguente affermazione: Il congiuntivo trapassato non può riferirsi alla posterità.
A tutta prima, non ho potuto che ricevere conferma della validità delle mie conoscenze pregresse.
Subito dopo è però sopraggiunto un dubbio: la posterità è considerata in termini assoluti, cioè prescindendo dai punti di ancoraggio delle frasi, oppure è una semplice specificazione del fatto che – com’è ovvio – ogni causa (espressa appunto con il congiuntivo trapassato) è, anche di un secondo soltanto, precedente al suo effetto (espresso con il condizionale passato)?
“Avrebbe certamente consegnato i soldi, se qualcuno in futuro glieli avesse chiesti”. 
(Si consegnano i soldi se, un minuto prima, qualcuno li ha chiesti). Tuttavia, rispetto a un’eventuale costruzione come: “Disse che avrebbe consegnato i soldi, se qualcuno in futuro glieli avesse chiesti” anche l’azione con il congiuntivo trapassato è innestata in un tempo posteriore. Di qui, il fulcro del mio interrogativo.
“Si fermò un attimo a pensare. Ed era deciso a farlo di nuovo, nel caso anche nei giorni seguenti qualcuno gli avesse posto la stessa domanda”.
“Avrebbe reagito male a tutti quelli che, nei giorni successivi, avessero preteso un autografo”.
Nelle costruzioni sopra indicate, in cui ho volutamente specificato riferimenti al futuro, il congiuntivo trapassato è scorretto?
E infine, recuperando l’esempio ventilato nell’articolo di cui sopra:
“Se fossi stata un’insegnante, mi sarei prefissa l’impegno di valorizzare i ragazzi che in futuro avessero mostrato…”.
Se il congiuntivo trapassato è inadeguato per riferirsi alla posterità, quale modo e quale tempo si debbono adottare per rappresentare un evento ipotetico (poco probabile o molto improbabile) che sia legato da un rapporto di posteriorità rispetto a un’altra proposizione? Il condizionale passato, che è formalmente adatto allo scopo, può veicolare l’idea dell’ipoteticità?
Scrivendo i ragazzi che in futuro avrebbero mostrato avrei, secondo il mio modestissimo parere, conferito alla frase un carattere di certezza.

 

RISPOSTA:

La natura del trapassato pone dei limiti a questo tempo: esso deve avere o presuppore un altro evento rispetto al quale è precedente, se è usato in accordo alla consecutio temporum, oppure un evento del quale è la condizione, ovviamente precedente ma al limite anche quasi contemporanea, se è usato in accordo alla logica dell’ipoteticità. Nell’esempio della risposta “Proposizioni dipendenti da ipotetiche“, entrambe le possibilità sono valide, come spiegato in quella sede, perché il valorizzare può essere successivo o la conseguenza del mostrare. La sua riformulazione della frase con l’esplicitazione dell’avverbio in futuro non cambia i termini della questione: in futuro, infatti, viene automaticamente riferito tanto a valorizzare quanto ad avessero mostrato, perché, ancora, prima le qualità si mostrano e poi possono essere valorizzate. Entrambi gli eventi si svolgono in una dimensione posteriore rispetto a un momento di riferimento passato, ma questo non è rilevante, perché la relazione temporale o di ipoteticità di avessero mostrato è solo con valorizzare.
Lo stesso vale per i suoi altri esempi: l’evento del chiedere è in relazione con quello del consegnare, rispetto al quale è precedente o del quale rappresenta la condizione, anche se il consegnare è futuro; l’evento del fare è in relazione con quello del porre, quello del pretendere è in relazione con quello del reagire.
Può anche accadere, per la verità, che l’evento al congiuntivo trapassato sia rappresentato come posteriore al verbo da cui dipende: “Pensò che avrebbe istituito una borsa di studio per gli studenti che si fossero successivamente dimostrati meritevoli”. Il dimostrare è qui senz’altro successivo all’istituire. Questa costruzione è possibile perché presuppone la presenza di un evento implicito che instaura l’effettiva relazione con il congiuntivo trapassato. In questo caso specifico, l’evento implicito è enunciabile così: avrebbe istituito una borsa di studio per aiutare gli studenti che si fossero successivamente dimostrati meritevoli. Il dimostrare, ovviamente, precede o è la condizione dell’aiutare.
Venendo all’ultima parte della sua domanda, effettivamente i ragazzi che in futuro avrebbero mostrato escluderebbe il significato ipotetico e lascerebbe valido soltanto quello temporale; ricordiamo, però, che il congiuntivo trapassato non deve essere interpretato per forza come ipotetico, ma può benissimo rappresentare la precedenza rispetto a un evento passato, che nel nostro caso è avrei valorizzato. In altre parole avrei valorizzato i ragazzi che avessero mostrato pone il mostrare come precedente rispetto al passato avrei valorizzato (si noti che avrei valorizzato è futuro rispetto al momento di riferimento passato implicito, ma passato rispetto al momento dell’enunciazione, che è adesso); avrei valorizzato i ragazzi che avrebbero mostrato pone il mostrare come successivo al momento di riferimento passato implicito al pari del valorizzare.
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Analisi del periodo, Verbo
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