QUESITO:
Nella penultima strofa della poesia che riporto qui sotto, ho usato il futuro semplice andrò mentre il verbo precedente è al presente. Lo ritenete corretto o sarebbe meglio usare anche lì il presente?
“…e domani, speriamo bene, / comincio: andrò a bottega / da un certo Verrocchio…”.
RISPOSTA:
L’alternanza comincio / andrò è possibile: può essere giustificata da una sfumatura semantica intesa dall’autore, da ragioni fonetiche o entrambe le cose insieme.
Fabio Ruggiano