“Gelare”, “gelato”, “gelata”

Categorie: Lessico e fraseologia, Morfologia

QUESITO:

Mi è sorto un dubbio relativamente alla parola gelato. È un nome primitivo o derivato da gelo? In quest’ultimo caso come vanno considerati i nomi gelataiogelateriagelatiera ecc.: derivati anch’essi da gelo o da gelato?

 

RISPOSTA:

Gelato è il participio passato del verbo gelare ed è usato comunemente come aggettivo. È usato anche come nome, soltanto con il significato di ‘cono gelato’.
Etimologicamente, si potrebbe pensare che gelare derivi da gelo per suffissazione, ma il dizionario GRADIT ci ricorda che il verbo è stato accolto in italiano già formato, direttamente dal latino GELARE, indipendentemente da gelo, che continua il latino GELUM (o GELU). Esso è, pertanto, una parola primitiva. Una volta entrato in italiano, però, i parlanti lo hanno interpretato come derivato di gelo, tanto che ne hanno costruito la coniugazione sul modello dei verbi regolari della prima classe a partire dalla base (o tema) gel(o)-. Definirlo derivato di gelo, pertanto, non sarebbe un errore. Più precisamente si potrebbe definire pseudoderivato.
Per quanto riguarda gelataiogelatiera e gelatieregelateria, essi sono derivati di gelato, che infatti si riconosce alla base di tutte questa parole (gelat(o)-aio ecc.). Dalla base gelat(a)-, invece (femminile di gelato nel senso di ‘formazione di ghiaccio’), deriva gelatina. Da quest’ultima parola abbiamo avuto gelatinaregelatinizzaregelatinoso.
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Etimologia, Nome
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