QUESITO:
Quali delle seguenti costruzioni sarebbero da evitare perché troppo, o troppo poco, formali?
1) Lascio intendere che si vuole / voglia.
2) Con quelle parole gli fece capire che cosa stava / stesse succedendo.
3) Ho compreso perché tu lo hai / abbia fatto.
4) Constatò fino a che punto riuscivano / riuscissero a mentire i suoi colleghi.
5) Gli spiegò chi era / fosse.
6) Ero a conoscenza di che cosa voleva / volesse.
7) Prendo atto che la mia scelta ha / abbia generato critiche.
8) Secondo te non mi sono accorto che lei è / sia bella?
9) Mi fece sapere che cosa era / fosse accaduto.
10) Mi basta capire che lei è / sia una brava dottoressa.
11) È questo il motivo per cui l’uomo lo aveva / avesse aggredito.
12) Ho specificato che cosa aveva / avesse detto.
13) Vorrebbe davvero affermare che sua moglie è / sia stata insultata?
14) Gradirei che mi confermaste che tutto è / sia a posto.
15) La tua affermazione mi fa capire che cosa è / sia accaduto.
16) Capivo dove voleva / volesse andare a parare.
17) Avete constatato che ogni oggetto era / fosse al proprio posto?
18) Rivelò a chi era / fosse rivolto il prodotto.
RISPOSTA:
Gli esempi da lei proposti sono ugualmente ben costruiti nelle due varianti (tranne il numero 11), con la precisazione che il congiuntivo è più formale dell’indicativo, quindi la scelta tra l’una e l’altra variante va fatta in base allo stile personale e al contesto comunicativo. Va, comunque, precisato che la proposizione interrogativa indiretta è, tra le completive, quella costruita più naturalmente con il congiuntivo. Nell’esempio 11 la proposizione subordinata non è una completiva, ma una relativa; questa proposizione si costruisce di norma con l’indicativo, ma può prendere il congiuntivo per assumere una sfumatura consecutivo-finale (che qui sarebbe fuori luogo).
Fabio Ruggiano