Tra “dare esito a” e “dare come esito”

Categorie: Lessico e fraseologia, Morfologia

QUESITO:

Mi sono imbattuto in un problema particolare: 1. le due frasi la decomposizione dà esito alla vita e la decomposizione dà come esito la vita sono entrambe sensate anche se con qualche differenza; 2. le due frasi il calciatore dà esito alla partita e il calciatore dà come esito la partita non sono ugualmente sensate, ma la seconda delle due appare insensata. Mi chiedevo se il groviglio si possa spiegare così: 
– nel caso “x dà esito a y” x è causa efficiente di y; 
– nel caso “x dà come esito y” x è causa materiale di y. 
Se il ragionamento è corretto allora si spiega perché nei primi esempi funzionano entrambe le frasi e perché nei secondi no. Questa spiegazione è corretta?
Mi sorge un ulteriore dubbio, stavolta incontrato in università: dal punto di vista formale e grammaticale è più corretto affermare che le labiovelari indoeuropee danno esito alle velari o che le labiovelari indoeuropee danno come esito le velari? O ancora entrambe le frasi sono ugualmente accettabili?

 

RISPOSTA:

La sua spiegazione della differenza tra dare esito a e dare come esito è troppo sofisticata rispetto alla questione reale.
L’espressione dare esito a significa letteralmente ‘dare sbocco a’, quindi la decomposizione dà esito alla vita = ‘la decomposizione dà sbocco alla vita’, ovvero dà alla vita la possibilità di fuoriuscire, di venire alla luce, di nascere. Il significato ‘dare sbocco a’ passa per facile metafora a ‘produrre, causare, comportare, avere come conseguenza, come effetto’.
L’espressione dare come esito è del tutto simile nel significato a dare esito a, anche se arriva allo stesso significato facendo un percorso diverso; il complemento oggetto di dare è, qui, non esito, ma il sintagma a cui il complemento predicativo come esito si riferisce. Rimanendo al suo esempio abbiamo, dunque, la decomposizione che dà la vita (non che dà esito). La vita è poi qualificata con come esito ‘come conclusione, come effetto’, che definisce meglio che cosa rappresenta la vita per la decomposizione (ne rappresenta l’esito, appunto).
Vista la spiegazione delle due espressioni diviene chiaro che esse sono semanticamente equivalenti, e che, quindi, la frase il calciatore dà esito alla partita è insensata quanto il calciatore dà come esito la partita.
Allo stesso modo, sono sensate ed equivalenti le due frasi finali: danno esito alle velari = ‘producono le velari’; danno come esito le velari = ‘danno come effetto le velari’.
Fabio Ruggiano

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