QUESITO:
Pongo un quesito di natura lessicale-semantica. Solo e solamente sono parole intercambiabili all’interno di una frase («non gli piace solo il calcio ma anche il ciclismo» / «non gli piace solamente il calcio ma anche il ciclismo») oppure no?
RISPOSTA:
Chiaramente solo è intercambiabile con solamente (e soltanto) quando ha funzione di avverbio, non quando è aggettivo o sostantivo («ci vado da solo» non può certo diventare *«ci vado solamente», che vorrebbe dire altro). Tuttavia, nonostante sia generalizzabile la regola secondo cui l’avverbio solo è sinonimo di soltanto e solamente (come correttamente affermano tutti i vocabolari), si può dire che solo ha uno spettro d’uso maggiore rispetto a solamente e soltanto, ovvero in certe combinazioni di parole è più naturale solo degli altri due. Per esempio, come focalizzatore, «solo tu mi sai capire» funziona meglio di «solamente/soltanto tu mi sai capire», benché le ultime due alternative non siano scorrette. D’altro canto, quando solamente funge da segnale discorsivo isolato dalla frase, solo tende a essere evitato, per schivare l’ambiguità con la funzione di predicativo: «volevo parlarti, solamente, non chiedo altro». In questo caso, se dicessi «volevo parlarti, solo, non chiedo altro» solo potrebbe essere interpretato come «da solo», cioè come predicativo del soggetto riferito a io. Tutto questo conferma che la lingua (qualsiasi lingua) è complessa e che i casi di sinonimia assoluta (cioè non solo identità di significato ma anche perfetta interscambiabilità in tutti i contesti e in tutte le situazioni comunicative) è rarissima, se non impossibile, perché le parole tendono, con l’uso, a sviluppare contesti di co-occorrenza preferenziali. Va infine detto che solo come avverbio è meno formale rispetto a solamente e soltanto e che, dunque, tra le alternative da lei proposte, la più formale è «non gli piace solamente il calcio ma anche il ciclismo».
Fabio Rossi