Sofferenze ossimoriche

Categorie: Semantica

QUESITO:

Una frase come “I cristiani sono chiamati ad attraversare le ‘gioiose sofferenze’ della vita per conquistare il paradiso è corretta”? Vi spiego il mio dubbio. Il motivo della conquista è la lotta contro le sofferenze della vita. Ma è pur vero che la sofferenza si trasforma in gioia in vista del paradiso. Quindi, visto che la sofferenza è “gioiosa”, la conquista diviene per così dire “facile”. Ma il vocabolario spiega il termine conquista con ‘l’ottenimento di un qualcosa attraverso difficoltà’. Quindi chiedo se in virtù di quanto esplicato la frase è corretta, e se lo fosse come si chiama in italiano la tecnica utilizzata (penso sia l’ossimoro).

 

RISPOSTA:

Dal punto di vista grammaticale la frase è corretta. Il suo dubbio semantico è legittimo, ma lei stesso dà una spiegazione che supera il problema in modo convincente. L’ossimoro, la figura retorica da lei usata, serve proprio a superare l’evidenza dell’esperienza per far emergere sfumature nascoste negli eventi, nelle situazioni, nelle relazioni umane. Il suo gioiose sofferenze (cioè ‘sofferenze finalizzate a un fine gioioso, che le rende accettabili’) funziona al pari del comune silenzio assordante (ovvero ‘silenzio su un tema delicato, che rivela l’impotenza, o la colpevolezza, di chi lo pratica’), o dell’altrettanto comune lucida follia (cioè ‘comportamento anticonvenzionale derivato non da irrazionalità, ma da calcolo’) ecc.
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Retorica
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