QUESITO:
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione un “caso” che mi affligge da sempre, vale a dire la scelta tra accordo al singolare o al plurale quando ci si riferisce a elementi (siano essi soggetto o complemento) di numero plurale.
Mi spiego meglio con un esempio che mi è capitato di gestire in ambito professionale. «(…) vi invierò al più presto una lista con i nominativi degli iscritti e i relativi indirizzi di posta elettronica».
Sottintendo, semmai occorresse, che ogni nominativo è associabile a un indirizzo di posta elettronica soltanto; ma ho voluto comunque declinare anche questo contenuto al plurale, in linea con «i nominativi».
Vi domando se la mia scelta sia corretta.
Al di là del ragionamento e della logica (che certamente hanno un peso preponderante nella comprensione di un testo; ma che in questo momento vorrei tralasciare per soffermarmi sulla sintassi), a livello grammaticale la suddetta costruzione potrebbe lasciar intendere che ognuno dei nominativi della lista abbia più di un indirizzo di posta elettronica.
Al contrario, la soluzione «(…) i nominativi e il relativo indirizzo di posta elettronica (…)»
potrebbe far propendere verso l’interpretazione opposta (sempre tralasciando la logica), ossia che tutti i nominativi abbiano un unico indirizzo di posta in comune.
Credo che, per fugare ogni dubbio, la costruzione migliore sarebbe «(…) la lista con ognuno dei nominativi e del relativo indirizzo (…)».
Ma, in certi contesti, come quello lavorativo, non sempre si può optare per le soluzioni canoniche, che talvolta risultano ingombranti. Si cerca di snellire la comunicazione, attraverso una sorta di compromesso tra l’economia del discorso e l’applicazione delle regole, cercando di preservare nei limiti del possibile la nostra splendida lingua. Chiedo lumi al riguardo e mi permetto di domandarvi, a latere, se la sostituzione dell’aggettivo «relativo» con «rispettivo» possa incidere sulle considerazioni che ho appena espresso riguardo all’accordo delle parti variabili del discorso.
RISPOSTA:
Difficile aggiungere altre considerazioni oltre a quelle fatte da lei. Osservo soltanto che dal punto di vista grammaticale tutte le soluzioni da lei indicate sono corrette. Si può, semmai, osservare che le diverse sfumature sottolineano aspetti diversi proprio dal punto di vista logico-semantico (che lei invece sembra escludere: «tralasciando la logica»). Aggiungo che il contesto e soprattutto l’aggancio con la realtà, il senso comune e l’analogia con situazioni simili, cioè i frames e l’enciclopedia degli interlocutori) fugano perlopiù ogni dubbio, anche nel rispetto dell’ergonomia cui giustamente fa riferimento lei («… risultano ingombranti»). Relativo e rispettivo, inoltre, nei contesti succitati, sono perfettamente sinonimi e quindi non determinano alcun cambiamento di interpretazione. Riassumendo, in «(…) vi invierò al più presto una lista con i nominativi degli iscritti e i relativi indirizzi di posta elettronica», nessuno, visto che il senso coopera sempre con la grammatica, interpreterebbe mai che ciascuno ha più d’un indirizzo, se non a costo di una cervellotica e innaturale propensione a complicarsi inutilmente la vita. La seconda soluzione proposta («… i nominativi e il relativo indirizzo di posta elettronica…») potrebbe, in realtà, indurre l’interpretazione che dice lei, cioè dell’indirizzo unico per tutti, ma anche qui subentra il senso comune e la sana inclinazione a non rovinarsi la vita con inutili lambiccamenti. La terza soluzione, infine, che lei definisce come la migliore («… la lista con ognuno dei nominativi e del relativo/rispettivo indirizzo…»), risulta, invece, la peggiore proprio in quanto troppo «ingombrante» e inutilmente lambiccata.
Fabio Rossi