“Se non è vero, è ben trovato”

Categorie: Lessico e fraseologia, Semantica

QUESITO:

“Se non è vero, è ben trovato”: intende significare che il fatto riferito possa non essere vero, ma in ogni caso risulta conveniente per chi lo usa?

Mi piacerebbe considerare anche la sfumatura di cambiare trovato per provato, pensando a qualcosa di vero che emerga d’una indagine giudiziaria sulla cui ancora potrebbe rimanere alcuni dubbi.

 

RISPOSTA:

Il detto se non è vero, è ben trovato appare per la prima volta nel 1585, in un passo degli Eroici furori di Giordano Bruno: “Se non è vero, è molto ben trovato: se non è così, è molto ben iscusato l’uno per l’altro”. La frase, il cui significato equivale a “se una cosa non è vera, è stata ben elaborata/costruita”, si usa in genere in risposta a un’ipotesi, ben costruita ma non dimostrabile, avanzata da qualcuno; ha valore, quindi, di possibile complimento rivolto all’ingegno della persona cui ci si rivolge. Trovato, in questo contesto, ha il significato di ‘idea elaborata dalla mente’; una definizione che si ritrova per esempio nel sostantivo trovata: “la tua è stata un’ottima trovata”.

La frase in questione è diventata proverbiale in molte lingue del mondo, tanto da comparire come unica citazione in italiano nell’opera La dama di picche (1890) del compositore russo Čajkovski.

Infine, nulla vieta di cambiare trovato con provato; così facendo però saremmo di fronte a una frase del tutto diversa da quella originale che addirittura veicola un significato antitetico. Se non è vero, è ben provato significherebbe che qualcosa di ben congegnato (ma falso) ha delle prove che lo rendono vero.

Raphael Merida

 

Parole chiave: Lingua letteraria, Storia della lingua
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