“Quando era” o “quando è stata”?

Categorie: Morfologia, Semantica

QUESITO:

Avrei dei problemi per quanto riguarda i due passati. 
“Ieri era / è stata una bella giornata ma oggi piove”: per me quata frase va bene con entrambi i passati.
“Quando guardavo la TV non (capire) ……………….. il significato di molte parole”: anche in questa frase vanno bene entrambi i tempi?

 

RISPOSTA:

La scelta tra passato prossimo e imperfetto può essere difficile nelle frasi in cui vanno bene entrambi. Questo succede quando l’evento espresso dal verbo può essere tanto perfettivo (cioè visto nella sua intera durata, che comprende il momento in cui è finito) quanto imperfettivo (cioè visto come durato un tempo indeterminato). Nella prima frase, è stata una bella giornata indica che si sta parlando della giornata complessivamente, dall’inizio alla fine; era una bella giornata indica, invece, che la qualità si è manifestata durante la giornata, senza riferimento ai limiti temporali della giornata stessa. Per capire meglio questa differenza, si consideri un’espressione simile a quella da lei proposta: è stata una buona giornata. Non c’è dubbio che l’espressione in questa forma si riferisca all’esito della giornata (perché il passato prossimo considera anche il momento finale dell’evento), quindi al fatto che la giornata di ieri ha portato qualche vantaggio (per esempio: “Ieri è stata una buona giornata: ho guadagnato molto con le mance”). Al contrario, l’espressione era una buona giornata non può riferirsi all’esito della giornata, quindi risulta semplicemente “strana”, perché non si capisce in che senso la giornata fosse buona lungo un tempo non determinato.
Per quanto riguarda la seconda frase, l’evento del capire deve essere imperfetto come quello del guardare, perché il processo del capire si svolge nello stesso tempo di quello del guardare (come indica la congiunzione quando, qui equivalente a mentre). Per la stessa ragione, se avessimo avuto quando ho guardato la TV, il tempo di capire avrebbe dovuto essere passato prossimo (quando ho guardato… ho capito).
La situazione sarebbe diversa se mentre guardavo la televisione fosse successo qualcosa: in quel caso l’evento sarebbe perfettivo; per esempio: “Mentre guardavo la TV hanno bussato alla porta”. Si noti che in questo caso la congiunzione quando sarebbe inadatta (anche se non impossibile), perché la funzione di sfondo del verbo guardare sarebbe molto più evidente, tanto da richiedere quasi obbligatoriamente mentre.
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Verbo
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