QUESITO:
Ho un dubbio in merito all’uso della virgola, per quanto riguarda le congiunzioni correlative (sia, nè, neppure).
Ho letto che normalmente non si mette se la prima congiunzione (‘sia’ o ‘né’) lega la parte che la segue direttamente a ciò che precede ( es. La casa è confortevole sia d’inverno sia d’estate). Altrimenti dicono che si possa mettere (es. Lucia ha portato il nipote in riva al mare, sia per farlo giocare con la sabbia sia per fargli respirare un po’ d’aria pura). Io non riesco a capire come fare questa distinzione. Questi sono degli esempi che ho preso da qualche sito web, però, non avendo capito, ho preferito chiedere a voi, perché siete più preparati in fatto di punteggiatura e grammatica.
Ad esempio, se scrivo la frase: “Mi piace guardare una ragazza sia quando fa l’azione A, sia mentre fa l’azione B. E’ giusto oppure dovrò scrivere: “Mi piace guardare una ragazza, sia quando fa l’azione A sia quando fa l’azione B. E come ci si comporta se ci fossero più membri ( es. Mi piace guardare una ragazza sia quando fa l’azione A, sia quando fa l’azione B, sia mentre fa l’azione B). In questo caso ho messo 3 virgole, ma secondo voi è giusto? Oppure ne basta una finale?
Riconosco che potrebbero non esserci delle regole ferree, però volevo un vostro parere a riguardo.
RISPOSTA:
Non ci sono regole ferree, in effetti. Quasi mai sono ferree le regole di punteggiatura.
Il suggerimento è di non appesantire troppo i periodi con coordinate correlative troppo lunghe. Dunque eviterei, in primo luogo, più di due sia, a favore di:
“Mi piace guardare una ragazza quando fa l’azione A, quando fa l’azione B e mentre fa l’azione C”.
Metterei la virgola tra i due sia quando il primo membro è troppo lungo: “mi piace andare al mare sia quando il tempo è bello e il sole rende insopportabile stare fuori dall’acqua, sia nelle cupe giornate invernali”.
Infine, la presenza o meno della virgola prima del primo sia dipende dal grado di indipendenza che si vuol attribuire a ciò che precede:
– “Mi piace guardare una ragazza, sia quando fa l’azione A sia quando fa l’azione B”, ciò che viene messo in rilievo, indipendentemente dal resto, è che a lei piaccia guardare una ragazza.
– Invece in “Mi piace guardare una ragazza sia quando fa l’azione A sia quando fa l’azione B” il suo piacere di guardarla è subordinato al fatto che faccia determinate azioni e, poniamo, potrebbe non essere interessato a guardarla se ne facesse delle altre.
Quindi, sì, è corretto quel che ha letto: dipende dal grado di coesione e di autonomia rispetto a quanto precede. Dipende, dunque, più che dal contesto, dal punto di vista di chi usa quella frase.
Fabio Rossi