QUESITO:
Nella frase “Vado a correre prima di andare al lavoro” ci sono due verbi all’infinito retti da due preposizioni, a e di: sono due proposizioni infinitive?
Prima è una congiunzione? oppure prima di è una locuzione preposizionale?
RISPOSTA:
Le due proposizioni a correre e prima di andare al lavoro sono, rispettivamente, una oggettiva (subordinata di primo grado) e una temporale (subordinata di secondo grado). La prima è introdotta dalla preposizione a, la seconda dalla locuzione congiuntiva prima di, formata dall’avverbio prima e dalla preposizione di.
Diverse proposizioni subordinate dell’italiano possono essere costruite con l’infinito quando il soggetto coincide con quello della proposizione reggente (“Corro prima che Lucia vada al lavoro”, ma “Corro prima di andare al lavoro”; “Accetto tutto tranne che tu parta”, ma “Accetto tutto tranne partire”). Le proposizioni costruite con l’infinito non si chiamano infinitive; mantengono, invece, lo stesso nome che avrebbero nella forma esplicita, quando sono costruite con l’indicativo, il condizionale o il congiuntivo.
Le proposizioni infinitive esistono in latino: sono proposizioni costruite sempre con l’infinito (da cui il nome) e il soggetto all’accusativo. Le infinitive coincidono con quelle che in italiano sono chiamate completive (o argomentali): le soggettive, le oggettive e le dichiarative. Tra le infinitive del latino non rientrano, invece, le interrogative indirette, che, invece, sono assimilate alle completive in italiano.
Fabio Ruggiano