Posizione del soggetto

Categorie: Pragmatica e testualità, Sintassi

QUESITO:

  • È stato Carlo a colpirlo / Carlo è stato a colpirlo

…In questo genere di frasi il soggetto va prima o dopo il verbo? Di base andrebbe prima (come la seconda opzione); però ho letto che spesso viene posposto al verbo per dare più rilevanza al soggetto e per una maggiore espressività? Insomma, in questi casi, entrambe le soluzioni sono accettabili?

 

RISPOSTA:

Il caso da lei indicato è una frase scissa, che serve a focalizzare (cioè mettere in rilievo come informazione nuova o contrastata rispetto a un’altra) una parte dell’enunciato rispetto a un’altra. Come tale, l’ordine normale è «È stato Carlo a colpirlo»; sarebbe talmente innaturale da risultare al limite dell’inaccettabile «Carlo è stato a colpirlo», ancorché astrattamente possibile.

L’ordine dei sintagmi negli enunciati risponde a esigenze pragmatiche, cioè relative alla struttura delle informazioni (date e nuove). In alcuni casi, tuttavia (cioè con i verbi inaccusativi, vale a dire tutti quelli che hanno come ausiliare essere anziché avere), la posizione normale, non marcata, non focalizzata, del soggetto è quasi sempre postverbale, cioè rematica, mentre quella preverbale (tematica) è quasi sempre avvertita come marcata. Abbiamo già risposto su un quesito analogo a questo e dunque, per ulteriori dettagli sull’argomento, la invitiamo a leggere la nostra risposta di allora.

Fabio Rossi

Parole chiave: Analisi del periodo, Analisi logica, Sintassi marcata, Tema e rema, Verbo
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