Opacità della comunicazione pubblica

Categorie: Pragmatica e testualità

QUESITO:

Vorrei che mi aiutaste a comprendere questa frase. È ben formulata? In particolare «entro il termine in cui iniziano le attività formative del semestre» si riferisce alle attività laboratoriali e di tirocinio oppure al periodo entro cui va sospesa la carriera in itinere? La frase completa è la seguente: «In entrambi i casi ci si può iscrivere al corso sospendendo la carriera in itinere, ferma restando la conclusione di eventuali attività laboratoriali e di tirocinio previste per l’anno accademico in corso, entro il termine in cui iniziano le attività formative del semestre».

 

RISPOSTA:

Il testo è abbastanza oscuro perché accorpa troppe informazioni, e in maniera caotica, in un’unica frase. Per renderlo più chiaro andrebbe spezzato in più frasi. Per esempio così: «In entrambi i casi ci si può iscrivere al corso entro l’inizio del semestre. La carriera in itinere di chi si iscrive al corso viene sospesa. La sospensione non impedisce tuttavia di concludere eventuali attività laboratoriali e di tirocinio previste dalla carriera della persona iscritta». In questo modo, è evidente che: 1) ci si può iscrivere fino al momento in cui iniziano i corsi del semestre; 2) se ci si iscrive, la carriera viene sospesa; 3) la sospensione, però, non riguarda i laboratori e i tirocini eventualmente ancora da svolgere nella carriera della persona iscritta. Quanto ai suoi dubbi (legittimi), si può provare a risolverli per coerenza logica. Chiaramente, se la sospensione non riguarda laboratori e tirocini, non avrebbe senso che «entro il termine in cui iniziano le attività formative del semestre» si riferisse alle attività laboratoriali e di tirocinio, perché ciò contraddirebbe la deroga appena espressa. Inoltre, se la carriera viene sospesa (con la deroga dei laboratori e dei tirocini) nel momento stesso in cui ci si iscrive al (nuovo) corso, è chiaro che il termine temporale («entro il termine in cui iniziano le attività formative del semestre») si riferisce sia alla sospensione della carriera sia all’iscrizione al nuovo corso.

Purtroppo, l’opacità del linguaggio politico, amministrativo e in genere pubblico è un grave difetto dell’italiano. In molti casi si tratta di veri e propri errori di sintassi. In questo caso, invece, come già detto, si tratta di un eccesso di informazioni e anche della loro caotica disposizione all’interno del testo. Si tratta cioè, in questo caso, non tanto di problemi lessico-grammaticali (cioè sintattici, nella fattispecie), bensì di problemi testuali.

Fabio Rossi

Parole chiave: Lingua della burocrazia, Registri
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