QUESITO:
Come spiegare il valore della particella pronominale (o avverbio di luogo?) ne nella seguente frase: “Starsene tranquilli su una poltrona”? Se dico “Me ne vado” è tutto chiaro: il ne significa ‘da qui’, ma nella succitata frase non ne colgo il senso.
RISPOSTA:
Starsene è un verbo procomplementare, ovvero un verbo dal significato non precisamente letterale formato con l’aggiunta di uno o più pronomi atoni a un comune verbo. La classe di questi verbi, rientrante nella più ampia categoria dei verbi pronominali, è popolosa: al suo interno troviamo farcela ‘riuscire’, piantarla ‘smettere di comportarsi in modo fastidioso’, volerci ‘richiedere, abbisognare’, spassarsela ‘divertirsi’, intendersela ‘avere un rapporto speciale con qualcuno, specialmente segreto’, intendersene ‘essere esperto’ e tanti altri.
Come si può vedere in questi esempi, il gruppo pronominale aggiunto al verbo base non prende un significato preciso né una funzione contemplata nella tradizionale analisi logica; bisogna considerarlo, piuttosto, come parte integrante della parola, alla stregua di un suffisso (per esempio come -zione in costruzione). Il significato complessivo del verbo procomplementare può essere vicino a quello del verbo base, a cui aggiunge una sfumatura di partecipazione emotiva (come starsene rispetto a stare), oppure molto distante (come piantarla rispetto a piantare). Va anche detto che spesso (ma non sempre) i verbi procomplementari si contruiscono diversamente dal verbo base: intendere è transitivo, intendersene richiede un complemento indiretto (riconoscibile come complemento di specificazione nell’ottica dell’analisi logica, o come oggetto indiretto nell’ottica della grammatica valenziale); stare e starsene, invece, hanno la stessa costruzione.
Anche andarsene rientra nella categoria dei verbi procomplementari: più che avere un significato autonomo, infatti, il gruppo pronominale finale –sene arricchisce il verbo base della stessa sfumatura di partecipazione emotiva del soggetto all’azione riconoscibile in starsene.
Fabio Ruggiano