L’ipotetica introdotta da “se” rifiuta il condizionale

Categorie: Semantica, Sintassi

QUESITO:

Ho una domanda sull’uso del periodo ipotetico nei discorsi indiretti.
Discorso Diretto:
(1a) La commessa mi ha detto: “Se prenderò altri quattro foglietti, riceverò uno sconto del 25%”.

Discorso Indiretto:
(1b) “La commessa mi ha detto che avrei ricevuto uno sconto del 25% se avessi preso altri quattro foglietti”.

(A) 1b è l’unico modo per riportare (1a)? È possibile scriverla anche così?
“La commessa mi ha detto che avrei ricevuto uno sconto del 25% se AVREI PRESO altri quattro foglietti” (qui volevo sapere se è possibile usare il condizionale composto per esprimere un futuro nel passato dopo se).

(B) La semantica della frase (1b) non indica una cosa irreale? In altre parole la frase 1b non ti dà nessuna indicazione se li ho presi o non li ho presi. È giusto?

 

RISPOSTA:

Innanzitutto una precisazione: nella frase 1a i verbi all’interno del discorso diretto devono andare alla terza persona, non alla prima (quindi prenderà e riceverà). Riguardo alla domanda A, secondo la consecutio temporum si potrebbe usare il condizionale passato nella proposizione ipotetica per esprimere il futuro nel passato; la proposizione ipotetica introdotta da se, però, rifiuta il condizionale, perché il condizionale è il modo degli eventi condizionati, non di quelli condizionanti. In conclusione, in questo caso bisogna usare comunque il congiuntivo.
Per quanto riguarda la semantica della frase, dal momento che l’evento del prendere è collocato nel passato, deve essere espresso con il tempo trapassato, anche se l’evento non è irreale, bensì potenziale. Il soggetto, infatti, potrebbe aver preso o no i foglietti.
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Analisi del periodo, Verbo
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