QUESITO:
Mi chiedo sempre se ci sia una regola grammaticale per sapere se e quando si usa l’articolo determinativo con il nome di un Paese.
RISPOSTA:
Come già spiegato qui, in italiano i nomi di quasi tutti gli Stati vogliono l’articolo.
Perdono l’articolo quando sono inseriti in un’invocazione (quindi sono personalizzati): “Piangi, che ben hai donde, Italia mia” (senza articolo), scrive Giacomo Leopardi nell’ode All’Italia (con l’articolo).
Perdono l’articolo, inoltre, quando fanno parte di unità polirematiche proprie del linguaggio pubblicitario o di quello giornalistico: casa Italia, manovra salva Italia, piano Italia ecc.
In quest’ultimo caso rientra la mancanza di articolo davanti ai nomi delle squadre sportive nazionali nelle indicazioni delle partite: “(La partita) Italia-Portogallo è finita in parità”. Se, infatti, ci si riferisce alla squadra, il nome richiede l’articolo: “L’Italia ha pareggiato nella partita con il Portogallo” (impossibile *Italia ha pareggiato). Se si parla della partita, a volte sono possibili entrambe le soluzioni: “Stasera giocano Italia e Portogallo” (per influsso di “Stasera si gioca (la partita) Italia-Portogallo”), ma anche “Stasera giocano l’Italia e il Portogallo”, che è la soluzione più formale.
Fabio Ruggiano