QUESITO:
Vorrei sapere se l’espressione “La ringrazio per informarmi costantemente della sua situazione” è corretta o se è preferibile esprimersi nel modo seguente: “La ringrazio per il fatto che mi informa costantemente della sua situazione”.
RISPOSTA:
La prima frase proposta, tipica di un linguaggio burocratico e amministrativo e quindi tendente alla velocità sintattica, non è corretta. In italiano, l’infinito può essere usato dopo una preposizione (nel caso di ringraziare o grazie le preposizioni per e di) solo a condizione che il soggetto dell’infinitiva coincida con il soggetto (o con altri complementi) della proposizione reggente. In altre parole, l’infinito presuppone, salvo casi particolari, la coincidenza soggettiva con un elemento già espresso nella principale.
Nella frase in esame, informarmi sottintende come soggetto la persona ringraziata (Lei), mentre mi rappresenta la persona che riceve l’informazione (io, soggetto della reggente): si ha dunque una mancata coincidenza tra i due soggetti, che rende la struttura ambigua e sintatticamente scorretta.
Come ben suggerisce lei, la frase può essere riformulata tramite una proposizione esplicita (introdotta da perché o per il fatto che), che consente di disambiguare i ruoli sintattici e chiarire i rapporti semantici tra le due proposizioni: “La ringrazio per il fatto che mi informa costantemente della sua situazione”, oppure “La ringrazio perché mi informa costantemente della sua situazione”.
Raphael Merida