QUESITO:
Quale tempo verbale scegliere quando si vuole citare qualcuno? Per esempio: “Pirandello disse che la vita ecc.”. Mi è capitato di osservare l’uso del passato prossimo, del passato remoto e del presente; quest’ultimo anche trattandosi di autori ormai defunti: da cosa è giustificata questa scelta?
RISPOSTA:
Per riferirsi a eventi passati, quindi anche a opinioni espresse nel passato, si possono usare tutti i tre tempi che lei nomina. La differenza tra i tre è la seguente: il passato remoto rappresenta l’evento come completato nel passato, senza conseguenze sul presente (Pirandello disse = ‘l’opinione di Pirandello era che…’); il passato prossimo rappresenta l’evento come ancora rilevante nel presente (Pirandello ha detto = ‘le parole di Pirandello sono ben note e ancora valide oggi’); il presente rappresenta l’evento come attuale, sottolineando la sua rilevanza in ogni tempo (Pirandello dice = ‘è come se Pirandello parlasse adesso’).
Fabio Ruggiano