La consecutio temporum nel periodo ipotetico e nelle subordinate da esso dipendenti

Categorie: Semantica, Sintassi

QUESITO:

Nonostante le vostre numerose spiegazioni offerte in merito alla consecutio, che ho
letto e ho provato ad assimilare in toto, quando mi sono trovato davanti al periodo
sotto riportato, ho pensato subito di ricorrere a voi per ricevere lumi:
Faremo il possibile per preparare il reparto all’evenienza. Se ci fosse un’emergenza,
il personale sarebbe infatti pronto ad applicare il protocollo, perché sarebbe stato
precedentemente formato per fronteggiare ogni criticità.
Il periodo è ben formato, in particolare la subordinata dell’apodosi, introdotta da
“perché”?
Mi trovo inoltre al centro di un confronto, per così dire, retorico, con un mio
collega a proposito di questa frase:
Dico (oggi, 18 agosto): se il prossimo 9 settembre tu fossi chiamato a presenziare
all’udienza, sarebbe perché hai ricevuto la convocazione una decina di giorni prima.
Ritengo valida la scelta del passato prossimo “hai ricevuto”, memore delle vostre
lezioni sui tempi deittici e su quelli anaforici; sono tuttavia comparse nella mia
mente alcune soluzioni alternative – non tutte convincenti – su cui mi piacerebbe si
posasse la vostra attenzione:
1) Dico (oggi, 18 agosto): se il prossimo 9 settembre tu fossi chiamato a presenziare
all’udienza, sarebbe perché avrai ricevuto la convocazione una decina di giorni prima.
2) Dico (oggi, 18 agosto): se il prossimo 9 settembre tu fossi chiamato a presenziare
all’udienza, sarebbe perché riceverai la convocazione una decina di giorni prima.
3) Dico (oggi, 18 agosto): se il prossimo 9 settembre tu fossi chiamato a presenziare
all’udienza, sarebbe perché avresti ricevuto la convocazione una decina di giorni
prima.
4) Dico (oggi, 18 agosto): se il prossimo 9 settembre tu fossi chiamato a presenziare
all’udienza, sarebbe perché dovresti aver ricevuto la convocazione una decina di
giorni prima.
5) Dico (oggi, 18 agosto): se il prossimo 9 settembre tu fossi chiamato a presenziare
all’udienza, sarebbe perché tu abbia ricevuto la convocazione una decina di giorni
prima.
Vi ho posto le suddette alternative per curiosità intellettuale, lo ammetto; se
infatti fosse toccato a me esprimere il concetto intorno al quale ruota la frase,
avrei scelto la seguente soluzione, con tre varianti (che mi auguro essere valide) per
la subordinata:
Il prossimo 9 settembre presenzierai all’udienza solo se nei giorni precedenti
ricevessi/avessi ricevuto/avrai ricevuto la convocazione.

 

RISPOSTA:

Il periodo: “Se ci fosse un’emergenza, il personale sarebbe infatti pronto ad applicare il protocollo, perché sarebbe stato precedentemente formato per fronteggiare ogni criticità” è ben formato nella prima parte (protasi più apodosi del periodo ipotetico dell’eventualità), direi ipercorretto (e dunque non pienamente accettabile) nella causale successiva, che, in quanto causale, non necessita del condizionale che in realtà estende l’eventualità anche a questa seconda parte del periodo. Infatti, il fatto di essere stato formato non è un’eventualità ma la realtà di ogni personale medico e paramedico che si rispetti. Dunque propongo: “….perché è stato precedentemente formato per fronteggiare ogni criticità”. Ricordo che l’apodosi è “il personale sarebbe…”, mentre “perché…” è una causale di secondo grado dipendente dall’apodosi.
Passiamo al secondo esempio: il periodo “se il prossimo 9 settembre tu fossi chiamato a presenziare
all’udienza, sarebbe perché hai ricevuto la convocazione una decina di giorni prima” è ben formato.
Vediamo le alternative da Lei elencate.
1) Dico (oggi, 18 agosto): “se il prossimo 9 settembre tu fossi chiamato a presenziare
all’udienza, sarebbe perché avrai ricevuto la convocazione una decina di giorni prima”.
Il futuro anteriore appare fuori luogo. Semmai, per rispettare la consecutio temporum del futuro nel passato, “avresti ricevuto”.
2) Dico (oggi, 18 agosto): “se il prossimo 9 settembre tu fossi chiamato a presenziare
all’udienza, sarebbe perché riceverai la convocazione una decina di giorni prima”.
Come sopra.
3) Dico (oggi, 18 agosto): “se il prossimo 9 settembre tu fossi chiamato a presenziare
all’udienza, sarebbe perché avresti ricevuto la convocazione una decina di giorni
prima”.
Va bene.
4) Dico (oggi, 18 agosto): “se il prossimo 9 settembre tu fossi chiamato a presenziare
all’udienza, sarebbe perché dovresti aver ricevuto la convocazione una decina di
giorni prima”.
Va bene: introduce una modulazione epistemica (l’eventualità “dovresti…”) alla frase.
5) Dico (oggi, 18 agosto): “se il prossimo 9 settembre tu fossi chiamato a presenziare
all’udienza, sarebbe perché tu abbia ricevuto la convocazione una decina di giorni
prima”.
No, non va bene, sia perché il passato congiuntivo non rispetta la consecutio temporum del futuro nel passato, sia, soprattutto, poiché “perché + il congiuntivo” non indica una causale, bensì una finale, e dunque si falserebbe completamente il senso della frase..
Infine, la sua ultima poliforme alternativa: “Il prossimo 9 settembre presenzierai all’udienza solo se nei giorni precedenti ricevessi/avessi ricevuto/avrai ricevuto la convocazione” va bene in tutte le sue possibili varianti. “Ricevessi…” pone l’accento sull’eventualità: chi sa se la riceverai o no; la seconda (“avessi ricevuto…”) sia sull’eventualità sia sulla consecutio temporum (prima ricevi, poi presenzi); la terza (“avrai ricevuto…”) solo sulla consecutio temporum.
 
Fabio Rossi

Parole chiave: Analisi del periodo, Verbo
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