Indicativo o congiuntivo

Categorie: Sintassi

QUESITO:

Se voglio scrivere che “i miei amici si preoccupano più quando devono dare un esame di quanto si sono / si siano preoccupati di vivere quegli anni preziosi”, quale scelgo tra indicativo e congiuntivo?
Se dico: “Un cane che non abbaiasse: ecco un animale domestico che non rompe le scatole”, va bene che ci sia l’imperfetto congiuntivo e poi l’indicativo presente?

 

RISPOSTA:

Nella prima frase vanno bene entrambi i modi; in questo caso il congiuntivo non è necessario, ma è un’alternativa stilisticamente più alta. Nella seconda frase il congiuntivo nella proposizione relativa, oltre a rappresentare un’alternativa più formale come nella prima frase, carica la proposizione di una sfumatura ipotetica; come nel caso della proposizione ipotetica, quindi, l’imperfetto accentua la sfumatura rispetto al presente; potremmo dire che che non abbaiasse è assimilabile a se non abbaiasse, mentre che non abbai è a metà strada tra se non abbaia che non abbaia. Visto, però, che anche il presente veicola un certo senso di eventualità, il valore aggiunto dell’imperfetto appare non essenziale, e dal momento che l’imperfetto stride in correlazione con l’indicativo presente rompe, la scelta più consigliabile è che non abbai.
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Analisi del periodo, Registri, Verbo
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