Il condizionale con gli indefiniti e con le relative

Categorie: Morfologia, Sintassi

QUESITO:

Possono gli indefiniti reggere il condizionale?

Ecco alcune frasi:

Chiunque vorrebbe partecipare, deve mettere il suo nome sulla lista.

Ecco una piccola guida per chi vorrebbe avere maggiori informazioni.

Quale tempo e modo regge, invece, dovunque?

-Ti seguirò, dovunque tu vai/vada/andrai/andresti/andassi.

E se nella principale c´é un condizionale?

-Ti seguirei, dovunque …

-Ti avrei seguito, dovunque…

 

RISPOSTA:

Gli indefiniti possono reggere il condizionale soltanto se si trovano nella proposizione reggente, non se si trovano in una proposizione relativa con sfumatura ipotetica come tutte quelle da lei indicate, nelle quali è ammesso soltanto il congiuntivo o l’indicativo. Vediamo caso per caso.

«Chiunque volesse/voglia partecipare, deve mettere il suo nome sulla lista»: la relativa retta da chiunque ha un evidente valore ipotetico, cioè è analoga alla protasi del periodo ipotetico: «se qualcuno volesse partecipare…». Quindi comprende bene come il condizionale sarebbe del tutto abnorme: *se qualcuno vorrebbe…

Identico discorso per le altre frasi:

«Ecco una piccola guida per chi volesse/voglia avere maggiori informazioni».

«Ti seguirà, dovunque tu vai/vada/andrai/ andassi» (ma non *andresti).

«Ti seguirei, dovunque tu andassi»: identico a sopra, con preferenza per andassi, sempre in parallelo con il periodo ipotetico: «se andassi in qualunque luogo, io ti seguirei».

«Ti avrei seguito, dovunque fossi andato».

Diverso il caso in cui l’indefinito si trovasse nella reggente, cioè con valore analogo a quello di una apodosi di un periodo ipotetico, cioè con valore condizionale, appunto: «chiunque potrebbe partecipare» (se volesse);

«Ti seguirei dovunque» (se partissi);

«Ti avrei seguito dovunque» (se fossi partito).

Molto interessanti le ultime frasi, perché, come vede, a seconda della pausa (o, per meglio dire, a seconda della relazione col verbo reggente), dovunque può avere funzione avverbiale («Ti seguirei/avrei seguito dovunque»), e in questo caso, come parte della reggente, può accompagnarsi a un condizionale, oppure funzione pronominale o di congiunzione relativa («Ti avrei seguito, dovunque fossi andato»), in cui il valore è di pronome doppio ‘in qualunque luogo in cui’, il quale, essendo alla testa di una subordinata relativa ipotetica, non può ammettere il condizionale.

Ecco un’altra coppia di esempi: «ti seguo/seguirei ovunque (tu) vada/andassi» DIVERSO DA «se io non ti seguissi tu andresti ovunque». Nel primo caso ovunque ha valore di congiunzione relativa (cioè di pronome relativo doppio: ‘in qualunque luogo in cui’), mentre nel secondo caso ha valore di avverbio (‘dappertutto, in qualunque luogo’).

Prevengo subito un’altra domanda possibile: allora non può esistere una subordinata relativa al condizionale? Sì, ma soltanto se ha valore condizionale, cioè come una sporta di apodosi di periodo ipotetico con protasi sottintesa: «questi sono i soldi che ti lascerei» (protasi sottintesa: «se io morissi/se dovessi averne bisogno» ecc.).

Fabio Rossi

Parole chiave: Analisi del periodo, Avverbio, Congiunzione, Verbo
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