“dire bello a”: scelte lessicali e morfosintattiche

Categorie: Morfologia, Sintassi

QUESITO:

È corretta la frase “Dire “bello” alle cose o persone o eventi“?

 

RISPOSTA:

Non ho abbastanza elementi per poter rispondere. Ovvero: quella che lei segnala non è una frase ma semmai una parte di frase. Manca il verbo principale (dire è infinito, non può reggere da solo una frase ma solo esserne parte). Poniamo che la frase fosse: “Si può dire ‘bello’ ecc.”, allora potrei rispondere che la frase è abbastanza corretta, anche se un po’ trascurata, per 2 motivi, uno lessicale e l’altro morfosintattico.
1) Lessico: si potrebbe scegliere un’espressione più precisa per esprimere il concetto di ‘attribuire un epiteto a’, quale per es.: “usare l’aggettivo ‘bello’ riferito a”.
2) Morfosintassi: sarebbe meglio creare un parallelismo nell’uso dell’articolo; nel suo caso, dato che manca davanti a persone e eventi, e dato che ci si sta riferendo e cose, persone o eventi in generale, sarebbe meglio eliminarlo anche davanti a “cose” e scrivere dunque: “a cose, persone o eventi”.
In conclusione, supponendo che il verbo reggente dell’infinito dire fosse si può“, una versione migliore della frase sarebbe la seguente:
“Si può usare ‘bello’ riferito a cose, persone o eventi?”.
E la risposta a quest’eventuale domanda sarebbe: certamente sì, anche se in uno stile formale sarebbe opportuno scegliere aggettivi più specifici e meno generici e banali di bello (basta consultare un buon dizionario dei sinonimi). Per le cose: gradevolepiacevole, gustoso (se si tratta di cibo o bevanda), confortevole (se si tratta di luogo) ecc.; per le persone: affascinantesensuale, attraente ecc.; per gli eventi: interessantepiacevole, rilassante, rinfrancante (a seconda del tipo di evento e del contesto) ecc.

Fabio Rossi

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