“Dimmelo tu cosa sono le dislocazioni”

Categorie: Sintassi

QUESITO:

Specie nel linguaggio parlato, ricorrono frasi come questo lo sodimmelo tu cos’è e simili.
Tali espressioni sono un esempio di costruzione enfatica, di pleonasmo o di ridondanza, dato che in esse, se non sbaglio, vi sono delle ripetizioni a livello pronominale?
Immagino che siano comunque accettate nella lingua anche di media formalità, ma in scritti maggiormente controllati si potrebbe scegliere forme come so quello/ciò che mi hai dettosono a conoscenza di questo/ciò e sim. per quanto riguarda il primo esempio; e dimmi tu cos’è/che cos’è. Ho ragione?

 

RISPOSTA:

Lei ha ragione: le costruzioni come quelle da lei presentate, note come dislocazioni a sinistra (questo lo so) e a destra (dimmelo tu cos’è), sono ricorrenti nel parlato e sono accettabili anche in contesti di media formalità. Nello scritto di media formalità, invece, sono meno appropriate, perché sono ridondanti, in quanto ribadiscono due volte lo stesso elemento (questo lo so = so questo questodimmelo tu cos’è = dimmi tu cos’è cos’è). Ovviamente, tale ripetizione non è vuota, come può sembrare a prima vista, ma ha una funzione comunicativa: nella dislocazione a sinistra serve a richiamare il tema, cioè l’argomento in questione, che potrebbe essere non immediatamente presente all’interlocutore; nella dislocazione a destra serve a ribadire il tema, per assicurarsi che l’interlocutore lo abbia identificato. Nello scritto si può fare a meno di tali funzioni, oppure si possono usare altri costrutti più complessi per realizzarle: a proposito di questo, a tal riguardoper quanto riguarda questo
Per saperne di più sulle dislocazioni può consultare l’archivio di DICO usando le parole chiave dislocazione e dislocazioni.
Fabio Ruggiano 

Parole chiave: Registri, Scritto-parlato-mediato, Sintassi marcata
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