“Che peccato…”

Categorie: Lessico e fraseologia, Punteggiatura, Semantica

QUESITO:

Vorrei sapere se una frase che comincia con “che peccato” abbia bisogno dei puntini di sospensione (tralasciando il punto esclamativo) o possa farne anche a meno. Esempi:

Che peccato dover andarmene così presto…

Che peccato sia morto così giovane…

 

RISPOSTA:

Che peccato! è di per sé una formula esclamativa che può indicare dolore, dispiacere o, in alcuni casi, ironia, quindi il segno interpuntivo richiesto è il punto esclamativo; in frasi che cominciano con che peccato però è possibile aggiungere i puntini di sospensione. Aggiungendoli, infatti, il discorso rimane sospeso volontariamente (in questo caso per reticenza o per un sottinteso allusivo) lasciando intendere però gli impliciti sviluppi. La prima frase può essere, per esempio, interpretata così: “Che peccato dover andarmene così presto… mi stavo proprio divertendo!”; la seconda, invece: “Che peccato sia morto così giovane… era un bravissimo ragazzo!”. Le stesse considerazioni valgono per “Che peccato…”, che lascia intendere all’interlocutore o al lettore qualcosa di non detto.

Raphael Merida

Parole chiave: Interiezione, Retorica
Hai trovato questa risposta utile?
Thumbs Up Icon 0
Thumbs Down Icon 0

Quanto ti piace DICO?

Rispondi al questionario per aiutarci a migliorarlo.
Ti bastano 3 minuti per raccontarci la tua esperienza con DICO e farci sapere come renderla ancora più piacevole e utile.
 
 
 
 

Questo si chiuderà in 0 secondi