Che cosa e quando si può sottintendere

Categorie: Sintassi

QUESITO:

Le frasi
– Non so se Tizio sia bello o sia brutto;
– Non so se Tizio sia bello o se sia brutto
sono corrette – nel caso si volessero raggiungere dati effetti stilistici – dal punto di vista sintattico quali varianti della più comune
– Non so se Tizio sia bello o brutto?
In generale, il se dopo la congiunzione disgiuntiva può essere omesso o ripetuto in base alle scelte dello scrivente, oppure vi è una regola grammaticale che ne condiziona l’uso?
– Non so se Tizio sia uscito di casa o (se) stia ancora dormendo.
– Chissà se Tizio ha deciso di continuare gli studiare, oppure (se) ha preferito introdursi nel mondo del lavoro.
Un’ultima curiosità: spesso con il se interrogativo si trovano costruzioni in cui le interrogative indirette presenti sono coniugate l’una all’indicativo e l’altra al congiuntivo. Questo uso è corretto o sarebbe meglio, per uniformare lo stile, scegliere uno dei due per entrambi i predicati (anche nell’esempio sotto indicato si riaffaccia, come vedete, il problema della ripetizione del se)?
– non ho capito se Tizio ha ricominciato a mangiare regolarmente o (se) abbia saltato i pasti anche oggi.

 

RISPOSTA:

È sempre possibile sottintendere in una proposizione gli elementi che appaiono identici in una proposizione coordinata subito precedente. Nella sua prima frase gli elementi identici sono la congiunzione se e il verbo sia, infatti è possibile sottintendere entrambi nella proposizione coordinata. Nella seconda frase l’elemento identico è la congiunzione se, mentre il verbo cambia, infatti si può sottintendere soltanto la congiunzione. L’omissione è una scelta libera, stilistica, non soggetta a regole (se non, appunto, che si può realizzare soltanto se l’elemento è già presente identico nella proposizione a cui la proposizione considerata è coordinata).
Per quanto riguarda l’alternanza tra indicativo e congiuntivo nelle interrogative indirette, visto che in questo caso non c’è alcuna variazione di significato tra l’uno e l’altro modo, ma la scelta dipende da ragioni di registro, è sensato applicare la stessa scelta a entrambe le proposizioni coordinate, per quanto non si possa dire che il passaggio dall’uno all’altro modo sia un errore. Nel parlato tale passaggio può essere dovuto al fatto che man mano che la frase procede dimentichiamo le parti precedenti, quindi è difficile mantenere la simmetria tra le coordinate, perché quando dobbiamo scegliere gli elementi della seconda proposizione abbiamo già dimenticato quelli scelti per la prima.
Fabio Ruggiano

Parole chiave: Analisi del periodo
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