Centro deittico mobile

Categorie: Semantica, Sintassi

QUESITO:

Vorrei porvi due domande circa il seguente periodo:
“Ti girerò prossimamente tutte le informazioni che entro la mattinata di domani dovrei ricevere / aver ricevuto”.
Prima domanda: è corretto l’uso del verbo modale? (Nell’esempio è stato inserito dovere, ma si sarebbe potuto scegliere anche volere o potere: “…entro la mattinata di domani potrei ricevere / aver ricevuto”; “…entro la mattinata di domani vorrei ricevere / aver ricevuto”).
Seconda domanda: sono giustificabili sia l’infinito presente sia quello passato in funzione di dove il parlante decida di collocare il cosiddetto centro deittico? In altre parole, se si situa il punto di vista alla fine della mattinata del giorno successivo, l’azione del ricevere potrebbe essere espressa
con l’infinito passato?

 

RISPOSTA:

Il verbo modale è corretto: dovere assume qui valore epistemico, ovvero esprime l’incertezza dell’emittente circa l’effettivo verificarsi dell’evento del ricevere. L’unico verbo modale un po’ forzato è volere, ma soltanto per ragioni semantiche: difficilmente si troverebbe un contesto in cui la frase con il verbo volere sia coerente. Per quanto riguarda il tempo dell’infinito, le cose stanno come ipotizza lei: il presente presenta l’evento del ricevere come futuro, quindi assume come centro deittico il momento dell’enunciazione; il passato lo presenta come già avvenuto, quindi assume come centro deittico quello del girare, che funge da momento di riferimento.
Fabio Ruggiano 

Parole chiave: Analisi del periodo, Verbo
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