QUESITO:
- Forse al 23 di Ottobre saremo già salvi.
In italiano standard si direbbe:
- Forse il 23 di Ottobre saremo già salvi.
Tuttavia (a proposito della frase “a”) la preposizione articolata al posto dell’articolo mi sembra piuttosto ricorrente, sentendo anche parlare gente di diverse zone d’Italia, da nord a sud.
È solo un regionalismo/dialettalismo oppure è ammissibile anche in italiano standard?
RISPOSTA:
Entrambe le varianti sono corrette e si differenziano per una leggera sfumatura semantica. La frase 1., formata con la preposizione articolata al prima della data, indica l’idea di tempo continuato, cioè per quanto tempo dura l’azione o la circostanza espressa dal verbo: “forse (da questo momento fino) al 23 ottobre saremo salvi”; la frase 2., formata con l’articolo determinativo il, specifica un tempo determinato, cioè il momento esatto in cui si verificherà l’azione espressa dal verbo. Entrambe le frasi possono essere scritte anche senza la preposizione di prima del mese senza che il significato cambi.
L’indicazione della data con l’articolo determinativo maschile singolare è una caratteristica dell’italiano moderno. Anticamente, infatti, l’articolo era condizionato dal numerale seguente: per il numero ‘1’ l’articolo era il (oppure al, nelecc.: «il primo di giugno»; dal numero ‘2’ in poi i (oppure ai, nei ecc.: «ai 23 di ottobre»). L’articolo plurale li (oggi non più in uso) permane tuttora in alcuni formulari burocratici: Roma, li 13 luglio (sull’erronea accentazione di li rimando alla risposta Numeri, date, forme con q e con g dell’archivio di DICO).
Segnalo, infine, che i nomi dei giorni della settimana e dei mesi vanno scritti con la lettera minuscola, quindi lunedì, giugno ecc.
Raphael Merida