Ancora sull’accordo del verbo col nome del predicato oppure col soggetto: vince sempre il plurale

Categorie: Italiano e latino, Italiano e lingue straniere, Morfologia, Sintassi

QUESITO:

C’è un motivo logico per cui nel predicato nominale, tra un elemento singolare e un elemento plurale, l’accordo della copula si fa spesso con l’elemento plurale (soggetto o nome del predicato a seconda dei casi): “Gli uomini sono il problema” (accordo con il soggetto che è l’elemento plurale); “Il problema sono gli uomini (accordo con il nome del predicato che è l’elemento plurale)? Dire, per converso, “Il problema è gli uomini” o “Gli uomini è il problema” sembrerebbe bizzarro. E ancora: “Il nostro punto di forza sono gli studenti” (verbo al plurale perché si accorda con l’elemento al plurale “gli studenti); secondo esempio in cui l’ordine è invertito: “Le tradizioni sono il nostro punto di forza” (in questo caso accordo col soggetto “le tradizioni”). Quindi, riassumendo, tra singolare e plurale, vincerebbe il plurale? il verbo si accorda con l’elemento plurale, sia che questo venga prima del verbo, sia che venga dopo il verbo?

 

RISPOSTA:

Come abbiamo già risposto qui, le sue intuizioni sono corrette: l’accordo avviene di norma con l’elemento plurale, sia che si tratti del soggetto, sia che si tratti del nome del predicato nominale. Perché? Evidentemente perché il singolare è considerato il numero non marcato (più frequente e meno “pesante” morfologicamente), mentre il plurale quello marcato (meno frequente e con contrassegno morfologico più evidente: pensi al latino della terza declinazione, per esempio: consul – consules ecc.; ma pensi anche a casi italiani in cui al singolare non c’è desinenza di genere, al plurale sì: il/la giornalista, i giornalisti/le giornaliste ecc.) e più bisognoso d’essere contrassegnato anche con l’accordo del verbo. In altre parole, tra il plurale e il singolare il primo è quello a costituire l’elemento di maggior peso specifico, e dunque quello a dettare le regole dell’accordo. Pensi anche ad altre lingue: in inglese e in francese il plurale acquista uno o più suoni rispetto al singolare: girl/girls, la maison/les maison ecc.

Fabio Rossi

Parole chiave: Accordo/concordanza, Nome, Verbo
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