Analisi del periodo

Categorie: Pragmatica e testualità, Sintassi

QUESITO:

Nella frase: «Tutto quello che tuo fratello dice di desiderare è una moto da usare in città» come analizzereste tra reggente e sub?

 

RISPOSTA:

L’analisi del periodo proposto è la seguente:

Tutto quello è una moto: principale.

Che tuo fratello dice: subordinata relativa di primo grado.

Di desiderare: subordinata oggettiva di secondo grado.

Da usare in città: subordinata relativa implicita, oppure finale implicita, di primo grado.

La prima relativa, come al solito, funge da “attributo della reggente”, amplificandone un elemento (quello). Ovviamente, in questo caso specifico, si tratta di una pseudorelativa, o relativa debole, visto che l’intero costrutto è una frase pseudoscissa («quello che dice… è…»; l’intero periodo, se non fosse focalizzato, potrebbe essere ricondotto a una sintassi non marcata di questo tipo: tuo fratello dice di desiderare soltanto una moto da usare in città). Cionondimeno, nell’ottica di un’analisi del periodo tradizionalmente intesa, va comunque analizzata come subordinata relativa.

Anche la seconda relativa implicita («da desiderare») è anomala per diverse ragioni. In primo luogo perché implicita, in secondo luogo perché parafrasabile in forma esplicita con la forma passiva del verbo (che può/deve essere usata in città), in terzo luogo perché ha anche una sfumatura finale (affinché possa essere usata in città). Anche in questo caso, «da usare» funge da attributo di una moto, sempre in linea con la funzione attributiva o appositiva delle proposizioni relative.

Fabio Rossi

Parole chiave: Aggettivo, Analisi del periodo, Analisi logica, Sintassi marcata, Tema e rema, Verbo
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