QUESITO:
Potete aiutarmi a fare l’analisi di questi periodi?
1. Comprendiamo (principale) / che sei dispiaciuta (prop. oggettiva) / e non vogliamo certo andare avanti con questo argomento (prop. coordinata).
2. Credo (principale) / sia un bene (prop. oggettiva) / che tu abbia preso finalmente questa decisione (?).
3. Il mio assicuratore ha voluto sapere (principale) / che cosa era successo (prop. interrogativa indiretta) perché spesso i responsabili tentano (prop. causale) / di nascondere le prove dei loro errori (prop. oggettiva implicita).
4. Non mi era mai capitato (principale) / di essere fermata alla dogana (prop. oggettiva implicita) e di dover subire un interrogatorio (prop. coordinata).
5. Sono andata al supermercato (principale) / per comprare la pasta (finale).
RISPOSTA:
La sua analisi è giusta tranne che in pochi casi. Per comodità e per specificare alcune informazioni su alcune proposizioni, riscriviamo di seguito tutte le frasi con il tipo di proposizione tra parentesi quadre. Mettiamo in grassetto i punti in cui la sua analisi è sbagliata o incompleta.
1. Comprendiamo [principale] / che sei dispiaciuta [oggettiva esplicita di primo grado] / e non vogliamo certo andare avanti con questo argomento [coordinata alla principale].
2. Credo [principale] / sia un bene [oggettiva esplicita di primo grado] / che tu abbia preso finalmente questa decisione [soggettiva esplicita di secondo grado].
3. Il mio assicuratore ha voluto sapere [principale] / che cosa era successo [interrogativa indiretta esplicita di primo grado] / perché spesso i responsabili tentano di nascondere le prove dei loro errori [causale esplicita di secondo grado].
Tentare di + infinito rappresenta una perifrasi (detta aspettuale) che va considerata come un unico verbo.
4. Non mi era mai capitato [principale] / di essere fermata alla dogana [soggettiva implicita] / e di dover subire un interrogatorio [coordinata alla soggettiva]
5. Sono andata al supermercato [principale] / per comprare la pasta [finale implicita di primo grado].
Raphael Merida
Fabio Ruggiano