Abnegante

Categorie: Lessico e fraseologia, Semantica

QUESITO:

Mi sono chiesto se si potesse utilizzare abnegante come aggettivo per qualcuno. La frase “Sono una persona piuttosto abnegante” risulterebbe corretta in italiano? Altrimenti, quale sarebbe la regola che stabilisce di non poterlo utilizzare In tal senso?

 

RISPOSTA:

In italiano, abnegato è l’aggettivo più appropriato per descrivere una persona che si distingue per spirito di sacrificio e di dedizione: “È una persona abnegata, sempre pronta ad aiutare chi ne ha bisogno”. Tale forma deriva dal participio passato del verbo abnegare, che esprime un’azione di rinuncia volontaria per motivi ideali. Abnegato, quindi, designa una qualità acquisita e durevole, insita nel comportamento di chi agisce per altruismo.

Abnegante, come aggettivo riferito a persone, pur essendo teoricamente possibile, non è comunemente attestato nell’italiano antico e moderno. Gli aggettivi derivanti dal participio presente, infatti, generalmente descrivono un’azione in corso, e pertanto non sono adatti e a designare una qualità duratura di una persona. Abnegante si trova, invece, in contesti diversi, come nel caso di qualità astratte o di comportamenti momentanei, per esempio: “ha scalato la vetta con un coraggio abnegante” o “ha superato le difficoltà con uno spirito abnegante”, dove l’aggettivo denota un singolo atto di sacrificio, piuttosto che una disposizione stabile.

Pertanto, sebbene abnegante possa essere usato per enfatizzare un’azione o un comportamento attivo in un determinato contesto, la forma appropriata per esprimere una qualità duratura in una persona è abnegato.

Raphael Merida

Parole chiave: Aggettivo, Verbo
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