“Entrare in app” o “nell’app”?

Categorie: Lessico e fraseologia Semantica Sintassi

QUESITO:

Vi contatto per un chiarimento linguistico sull’espressione entrare in app all’interno della frase:

“Attiva la passkey per entrare in app nello stesso modo in cui sblocchi il tuo smartphone”.

Personalmente ritengo che la forma in app, con preposizione semplice, non sia del tutto appropriata, poiché sembra riferirsi a un luogo generico, mentre l’intenzione è indicare l’accesso a uno specifico applicativo. A mio avviso, sarebbe quindi più corretto dire entrare nell’app.

Credo che l’origine di questa forma vada ricercata nell’influenza dell’inglese, dove l’espressione in-app si è diffusa in ambito tecnologico per descrivere operazioni svolte all’interno di un’applicazione mobile. Vorrei quindi chiedervi se, in italiano, l’uso di in app in contesti come quello sopra citato possa considerarsi accettabile o se sia preferibile mantenere la forma nell’app, più conforme alla grammatica italiana.

 

RISPOSTA:

La variante nell’app è decisamente preferibile; in app è, però, giustificabile. L’articolo determinativo è richiesto in astratto perché nella frase ci si riferisce a un’app determinata, che va identificata rispetto a qualsiasi altra app. In italiano, però, esistono diversi sintagmi preposizionali privi di articolo che indicano luoghi determinati. Soltanto per fare qualche esempio con la preposizione in: in casa, in città, in ufficio, in banca, in treno ecc. Questi sintagmi sono caricati di un certo valore idiomatico; sono, cioè, espressioni fisse, perché designano situazioni tipiche. Si confronti, per esempio, “Entro in ufficio ogni giorno alle 7” con “Girò la chiave ed entrò nell’ufficio”: nel primo caso si evidenzia che l’ufficio ha un valore speciale per il soggetto (è sicuramente quello in cui il soggetto lavora); nel secondo l’ufficio è il luogo determinato di cui si sta parlando, la cui relazione con il soggetto non è rilevante nel contesto.

Sul modello di queste espressioni, entrare in app è giustificabile se le si attribuisce uno specifico valore idiomatico rispetto a entrare nell’app. A mio parere, questo valore è ancora molto vago (ma potrebbe divenire più definito in futuro); per questo preferisco nell’app. Si può, però, arguire al contrario che in app indichi un certo ambiente caratterizzato da attività specifiche, mentre nell’app si riferisca a una funzionalità priva di tipicità (un po’ come in casa contro nella casa).

Fabio Ruggiano

Parole chiave: Analisi logica, Coerenza, Neologismi, Preposizione
Hai trovato questa risposta utile?
Thumbs Up Icon 0
Thumbs Down Icon 0