QUESITO:
Ci possono essere dei casi in cui il superlativo assoluto molto buono non ha il significato del superlativo assoluto alla latina ottimo? Sarebbe corretto anche nella lingua scritta usarli come non sinonimi?
RISPOSTA:
Sì, sarebbe corretto. Accade, per esempio, nelle valutazioni scolastiche, in cui ottimo indica un giudizio migliore rispetto a molto buono. Come rilevato nei dizionari, infatti, benché letteralmente ottimo ricalchi il termine latino che indicava il superlativo di bonum, e quindi equivalga a molto buono, nelle varie accezioni viene usato perlopiù come sinonimo di eccellente, ‘che spicca al massimo grado’ ecc. e quindi designa di fatto qualità il più delle volte avvertite come superiori rispetto a quelle classificate come molto buone. Essere un’ottima persona è altra cosa rispetto a essere una persona molto buona. Inoltre, talora ottimo si è quasi specializzato in determinate collocazioni (cioè insiemi di parole pressoché insostituibili), come ottimi amici, ottime ragioni ecc. (sarebbe quasi agrammaticale definire due amici molto buoni, anziché ottimi).
Fabio Rossi