“Sé stesso”

Categorie: Ortografia e stili grafici

QUESITO:

Vorrei un chiarimento in merito all’uso dell’accento su sé stesso. Dalle mie conoscenze so che sono accettate entrambe le grafie. Il mio dubbio è il seguente: per evitare confusione con il congiuntivo di “stare” non sarebbe opportuno considerare la forma accentata l’unica corretta? Alcuni potrebbero obiettare che l’accento non sia necessario, poiché il contesto della frase ci restituisce già la differenza tra “se” (se stessi meglio congiunzione (se stessi meglio verrei al cinema) e “sé” pronome (nella vita bisogna essere se stessi); ma, seguendo tale ragionamento, potremmo scrivere anche “Luca da una mano a Giulia”, visto che il senso della frase ci fa capire immediatamente che si tratta di un “da” in funzione di verbo e non di un “da” in funzione di preposizione.

 

RISPOSTA:

La norma che prescrive l’uso non accentato del pronome tonico sé quando precede stesso (o medesimo) risponde a una consuetudine grammaticale scolastica, ma non appare giustificata da una reale esigenza, perché il rischio di confondersi con la congiunzione se è assai remoto. Si tratta di un’eccezione alla regola generale dell’accentazione che tende a complicare il sistema grammaticale piuttosto che a semplificarlo. Per questo è preferibile scrivere il pronome riflessivo sempre con l’accento, come avviene per altri monosillabi (, , ecc.), anche quando è seguito dagli aggettivi dimostrativi stesso o medesimo.

Raphael Merida

Parole chiave: Congiunzione, Pronome
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