QUESITO:
Mi sembra che nel linguaggio quotidiano e quindi informale, in relazione per esempio al desiderio di vedere un certo film, si dica sovente: “Vorrei andarlo a vedere”. Credo sia sbagliato. Si dovrebbe dire: “Vorrei andare a vederlo”.
RISPOSTA:
In astratto è vero: il pronome dovrebbe agganciarsi all’infinito. Il fenomeno della risalita del clitico, ovvero dell’anticipazione del pronome atono davanti a un verbo servile o altri verbi che formano costrutti fortemente solidali con un infinito o un gerundio, però, è ben acclimato nell’italiano contemporaneo e può essere considerato appropriato al parlato e allo scritto mediamente formale.
La sua frase, per la verità, ammetterebbe anche la costruzione lo vorrei andare a vedere, visto che andare è a sua volta retto dal servile vorrei. Questa soluzione sarebbe comunque un po’ forzata, quindi più adatta a un contesto trascurato.
Fabio Ruggiano