QUESITO:
Che significato ha la parola “non anche”? Rafforzativo di anche o una negazione?
RISPOSTA:
È difficile rispondere alla domanda in assenza di un contesto. «Non anche» preso così in astratto non è né una parola (sono infatti due: la negazione non e la congiunzione o avverbio anche) né un’espressione. Se per caso si riferisce a casi come «Non anche tu», espressione presente in varie canzoni tra le quali Chino di Tedua (2016), allora non ha il solito valore di negazione e anche ha il valore di avverbio-congiunzione copulativa, cioè serve ad aggiungere un elemento a una lista. Vediamo il contesto della canzone di Tedua: «Avrei retto tutto guarda ma / Non anche tu come me». Cioè: ‘affronto tanti problemi, ma non riesco anche a reggere il peso che tu sia come me’. Cercando «non anche tu» on line si trovano altre attestazioni, tutte più o meno esclamative e con il valore di ‘speravo tu fossi diverso/a, non essere anche tu come gli altri’. Simili espressioni sono comunque al limite dell’accettabilità, e adatte a situazioni informali (o poetiche: c’è un «non anche tu» financo in D’Annunzio), in quanto fortemente ellittiche: la negazione infatti si riferisce a un verbo sottinteso mentre anche si riferisce al pronome personale lasciando intendere che la gran parte delle persone si comporti in modo diverso da come si vorrebbe si comportasse il tu. Un ultimo esempio, in un’altra canzone: «Ora sono dei tossici / Spero non anche tu», cioè: ‘spero che anche tu non sia una tossica’, ovvero ‘spero che tu non sia una tossica come loro’.
Fabio Rossi